Raccolta rifiuti e assunzioni. Giovanni Nappi: “Voglio che sia fatta chiarezza”


 

Giovanni Nappi, candidato sindaco del Pd e del centrosinistra: “Sono stanco. Sono stanco di sentire voci che raccontano di qualcuno che sarebbe in grado di garantire posti di lavoro nell’ambito del servizio di smaltimento dei rifiuti. Io non voglio crederci. Ma sempre più spesso mi parlano, girando per la città, di una società (che gestisce la raccolta dei rifiuti, evidentemente) che starebbe assumendo negli ultimi mesi tante persone a tempo determinato. Io non voglio crederci. Non posso crederci. C’è un modo, senza fare troppi giri di parole, per verificare la veridicità di tali voci: chiederò formalmente alla stessa società di esibire il libro unico dei dipendenti. E di farlo in fretta. La mia non è una denuncia. Ci mancherebbe. Trasparenza. Solo trasparenza, che credo sia dovuta da un’azienda a cui è stato affidato un appalto di 28 milioni di euro. Ne vale della credibilità della stessa società, che io per principio voglio difendere, ma ne vale anche della credibilità dell’intera classe dirigente della città (a cui io appartengo). Non mi venissero a dire, se alla fine dovessero essere vere queste voci, che la società è privata e può organizzarsi come vuole! È privata ma opera con soldi pubblici. Del resto, confrontandomi con la struttura territoriale del sindacato di cui sono segretario generale (che è presente con propri iscritti nel cantiere), mi risulta che la società abbia in altre occasioni evidenziato la sua difficoltà a sostenere persino indennità per straordinari e notturni, tant’è che ha deciso di far partire, con non pochi disagi per la città, il servizio alla mattina anziché di notte (come, invece, è sempre stato). Come sarebbe, dunque, possibile assumere altre persone? Tutto qui. Per la credibilità di tutti: basterebbe esibire il libro unico con l’evidenza dei flussi relativi ad assunzioni, proroghe e licenziamenti degli ultimi mesi. E nel caso dovessero davvero venir fuori assunzioni basterà spiegare perché si è deciso di assumere, in ragione di quale piano di emergenza o schema riorganizzativo del proprio assetto aziendale sono state effettuate le eventuali assunzioni. Perché, intendiamoci, assumere per colmare le esigenze del periodo di ferie e’ un conto, assumere in altri periodi è altra cosa”.

 

 

 

 

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