Parco Maria Carolina: protesta di Italia Nostra, Lipu e WWF


Le associazioni ambientaliste casertane Italia Nostra, Lipu e WWF, ancora una volta unite per difendere l’uso libero e pubblico degli spazi verdi cittadini come il Parco Maria Carolina, realizzato con fondi pubblici e da troppi anni chiuso alla fruizione da parte della cittadinanza; esse si muovono all’unisono per protestare contro l’intento di affidare a terzi la gestione di questa splendida area verde, limitrofa alla nostra Reggia, sottraendola di fatto ai casertani.

La sottoscritta Avv. Donatella Mangani, con studio in Roma alla Via Mesopotamia 22 (fax 06/7802268, PEC [email protected]), in nome e per conto delle Associazioni ITALIA NOSTRA ONLUS –Sezione di Caserta, con sede in Caserta, Via Colombo 36,WWF Caserta con sede in Caserta, Via Fratelli Correra, 8e LIPU Caserta con sede in Via Alcide De Gasperi 18, San Nicola (CE), in persona dei rispettivi rappresentanti/delegati che sottoscrivono con me la presente per conferma e adesione, tutti elettivamente domiciliati, ai fini del presente atto, presso la sede legale dell’Associazione Italia Nostra Onlusin Viale Liegi n. 33 -00198 Roma, premesso che: il parco pubblico “Villa Maria Carolina”, dotata di alberi di alto fusto anche di pregio e aree coltivate a prati, è stato realizzato a seguito di uno scambio di aree tra il Comune di Caserta e il Demanio militare, nell’ambito di un progetto che vedeva assegnato un finanziamento pari ad € 31.764.706,00, utilizzando i fondi del PIT Città di Caserta 2000 –2006,volto a delocalizzare l’Aeronautica Militarein area non vincolata rispetto alla Reggia di Caserta e contestualmente recuperare una vasta area a verde strettamente connessa con Palazzo Reale e collegata al progetto della Grande Reggia, oltre a un nuovo plesso polifunzionale (deliberadi G.R. n.108/2005); nella scheda del progetto“I-05”, consistente nella “Riqualificazione di un’area urbana con realizzazione di verde attrezzato e di un plesso polifunzionale”, al punto 8, Fase 5 si legge: “l’intervento di recupero e riqualificazione delle aree liberate creerà aree a verde attrezzato nelle superfici occupate dai manufatti demoliti. In particolare, le aree a verde occuperanno una superficie complessiva di circa 50.000 metri quadri.Per quanto attiene alle essenze arboree che saranno poste a dimora nell’ambito dell’intervento in esame si precisa che queste saranno tutte di specie autoctone.”
Come si apprende dalla delibera di Giunta comunale n. 160 del 15 ottobre 2019, Villa Maria Carolina è stata oggetto di “variegate richieste di utilizzo dell’area; tali progetti hanno lo scopo di contribuire alla promozione turistica e di incentivare le attività turistico-commerciali da risultare catalizzatori di un turismo di qualità”. Alla luce di tali richieste, l’Amministrazione Comunale di Caserta ha inteso concedere “l’affidamento della gestione dell’intera area per la sua valorizzazione mediante presentazione di specifici progetti, aventi attività e funzioni complementari consentite da leggi e regolamenti vigenti, previa specifica definizione di apposita convenzione/contratto, con il Comune di Caserta in ottemperanza alle condizioni di seguito riportate:
a. realizzazione di un’area libera per la realizzazione di specifiche attrazioni;
b. riqualificazione dell’impianto di illuminazione, di quello idrico e di videosorveglianza;
c. rifacimento del manto erboso della parte di areaattualmente utilizzata per eventi e manifestazioni;
d. iniziative culturali che garantiscano una gestione dell’area per l’intero anno.
e. interventi conservativi dell’area stessa nel corso dell’intera concessione, e curare direttamente la manutenzione dell’area verde”.

-Con Determina Dirigenziale del 9 settembre 2020 n. 1341 l’Amministrazione comunale ha datoseguito alla predetta delibera e, in data 10 settembre 2020, ha reso pubblico l’avviso per lemanifestazioni di interesse al fine di individuare un soggetto disponibilealla realizzazione e gestione, a propria cura e spese, del parco urbano “Maria Carolina d’Asburgo”mediante un progetto di riqualificazione, riconversione funzionale e manutenzioneordinaria e straordinaria.-L’oggetto dell’affidamento consiste,in particolare,nella “custodia, pulizia, allestimento e manutenzione ordinaria e straordinaria del parco, tenendo sollevata dai relativi costi l’Amministrazione Comunale, la quale a sua volta riconoscerà, in cambio ai primi, la possibilità di svolgere una serie di attività, ivicompresa quella commerciale, e di iniziative all’interno dello stesso parco, utilizzando strutture già esistenti oppure istallandovi nuove strutture.”-Con nota del 30 settembre 2020,inoltrata a mezzo PEC, le Associazioni in epigrafe denunciavanoil rischio elevato che la concessione in gestione a terzi dell’area verde “Villa Maria Carolina”,nei termini prospettati, potessecomprimere lasua principale funzione sociale e ambientale,a vantaggio di una prevalente funzione turisticae commerciale.-Nella predetta nota veniva,in particolare, rilevato che l’Avviso pone eccessiva attenzione alla realizzazione di “attrazioni turistiche e commerciali” piuttosto che agli aspetti naturalistici, paesaggistici e alla funzione ambientale e ricreativa propriadelle aree verdi (tantoche non si parla mai né di riqualificazione del verde né di nuovi impianti). -Le Associazionichiedevano pertanto che per l’area verde in questione, realizzata nell’ambito di un progetto finanziato con fondi pubblici, venisse conservatalagestione diretta da parte dell’amministrazione comunale come area destinata a verde attrezzato apertaai cittadini e fruibile per attività ricreative e salutistiche, in una città che detiene il primato negativo di verde per abitante. Ciò premesso, si intendein questa sedeulteriormente censurare l’assoluta genericità edindeterminatezza dell’avvisopubblicato dall’Amministrazione comunale, che consentirebbe all’affidatario di porre in essere “qualsiasi attività economica compatibile”, e di realizzare nuove strutture funzionali, senza definire limiti quantitativi e tipologicidi intervento, limitandosi ad un generico richiamo al rispetto di leggi e vincoli.

Il parco pubblico di Villa Maria Carolina, limitrofo al grande monumento della Reggia e vocato al turismo culturale, verrebbe in tal modo destinato in termini prevalenti ed illimitati ad attività turistico-commerciali, in favore di privati, perdendo l’originaria connotazione di area a verde attrezzato finalizzata ad assolvere ad una funzione sociale e ricreativa. Alla luce di tali considerazioni l’avviso pubblico appare del tutto carente sotto il profilo della rappresentazione dell’interesse pubblico sotteso a tale operazione. Considerate le limitate e generiche attività di gestione e manutenzione richieste al soggetto affidatario, l’amministrazione beneficerebbe di un trascurabile risparmio economico, sbilanciato rispetto agli introiti derivanti dalle funzioni commerciali esercitabili nell’area dal soggetto gestore. Inoltre, il parco, realizzato con fondi pubblici europei, verrebbe de facto privatizzato e distolto dalla sua funzione di servizio per la cittadinanza, in quanto gli spazi accessibili pubblicamente e le manutenzioni del verde saranno finalizzate solo ad ottimizzare il flusso di pubblico e clienti all’attività commerciale.

Si ribadisce, inoltre, che nell’avviso non viene fatta alcuna menzione dei Criteri ambientali minimi (CAM) per il servizio di gestione del verde pubblico e la fornitura di prodotti per la cura del verde, adottati con Decreto del Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare n. 63 del10 marzo 2020(pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 90 del4 aprile 2020). Per quanto premesso, considerato che ricorrono nel caso specifico, le condizioni previste dall’art. 21-octies della legge 241/1990,

Chiede
che Codesta amministrazione provveda all’annullamento in autotutela della procedura di manifestazione di interesse per l’affidamento in gestione del parco pubblico “Villa Maria Carolina” di Caserta, di cui alla determina dirigenziale n. 1341 del 9 settembre 2020, e degli atti e provvedimenti ad essa connessi e conseguenti, con riserva di ogni più ampia tutela dinanzi alle competenti Autorità giudiziarie.
Roma, 19 novembre 2020
Avv. Donatella Mangani
Responsabile dell’Ufficio legale di Italia Nostra
Maria Rosaria Iacono
Presidente sezione Italia Nostra di Caserta
Raffaele Lauria
Presidente WWF Caserta
Matteo Palmisani delegato provinciale LIPU Caserta.

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