Ad Ottaviano si è tenuto il convegno ”Agroalimentare fra criticità e potenzialità”


Nella Sala Consiliare del Comune di Ottaviano (Na), venerdì 13 marzo, è stato svolto il convegno “Agroalimentare fra criticità e potenzialità. Le agromafie quale fenomeno distorsivo delle economie locali” sotto l’egida della Presidenza del Consiglio Comunale ed il Patrocinio di Regione Campania, Expo Milano 2015,Anci Campania, Ordine degli Avvocati di Nola, Ordine dei Dottori Agronomi e Forestali della Regione Campania. Fra i partecipanti vi erano rappresentanti delle Istituzionilocali, regionali e nazionali, del mondo scientifico, dell’associazionismo culturale e delle professioni, delle Forze dell’Ordine e del Corpo Forestale dello Stato. L’incontro a carattere seminariale  moderato da Anna Zollo, direttore editoriale della rivista Frodialimentari.it, è stato aperto dal saluto del Presidente del Consiglio Comunale, Prof. Biagio Simonetti, i quale ha affermato che “viviamo in un territorio che subisce l’onta di decennali fenomeni che ora facciamo il possibile per relegarli solo al ricordo del passato”. Il Sindaco, Avv. Luca Capasso, dopo aver ringraziato tutti i partecipanti, ha sottolineato, anche in qualità di Presidente della Comunità del Parco Nazionale del Vesuvio, l’impegno continuo “per evitare le morti che da decenni sono sempre in continuo aumento. Dobbiamo dimostrare che non c’è solo Terra dei Fuochi e criminalità ma abbiamo eccellenze di vari prodotti ed esempi di tanti giovani che vogliono tornare alla tradizione dei nonni. Con questa iniziativa vogliamo sensibilizzare tutti a fare di più. Costruiamo un nuovo senso civico!”.

Per il Parlamentare, On. Paolo Russo, membro della Commissione Agricoltura alla Camera, “vi è un cantiere mondo che si offre ai nostri prodotti. Ma di quali prodotti ha bisogno? Non occorre lavorare sulle quantità e sulle confezioni. Chi compra deve scoprire un mondo di cultura, passione e tradizione con riconoscibilità grazie al rispetto della tracciabilità, la distintività e l’etichettatura”.Con l’On. Carmine  Mocerino, Presidente Commissione Agricoltura della Regione Campania, “vantiamo  13 produzioni DOP (Denominazione di Origine Protetta); 9 IGP (Indicazione Geografica Protetta); 430 prodotti tradizionali agro-alimentari e la Dieta Mediterranea, dal 2010 patrimonio dell’umanità, ma in questo contesto si innescano purtroppo ecomafie e agromafie.  Con l’ultima legge intendiamo tutelare e promuovere i prodotti agro-alimentari della Campania coinvolgendo le Istituzioni e le scuole”.

Il Presidente dell’Ordine degli Avvocati di Nola, Avv. Francesco Urraro, ha apprezzato l’idea di discutere “i temi all’ordine del giorno del dibattito nazionale. Perché il nostro territorio con l’alta criticità, agromafie, ecomafie e rifiuti, è l’intero ‘Brand Campania’ che sta perdendo. Poche settimane fa la sentenza della Corte di Appello di Napoli fissava il reato di disastro ambientale”. Emilio Ciccarelli, Presidente ODAF, ha sottolineato “la ricchezza socioculturale che va tutelata. Qualità, sicurezza e tradizione, il Comparto è questo e c’è bisogno di consulenza tecnica a d elevata professionalità capace di legger a 360° i diversi aspetti”.

Il Colonnello Angelo Marciano, Comandante Provinciale del Corpo Forestale di Napoli ha prima mostrato le immagini di un recente intervento di disseppellimento di fusti inquinanti ad Ercolano dove in superficie esisteva un campo coltivato a “pomodorino del piennolo” del Vesuvio Dop e poi ha affermato: “Abbiamo prodotti di eccellenza, ma anche una cartolina che ci condanna. Si sappia però che i controlli ci sono: i prodotti campani sono fra i più controllati in Italia ed in Europa”. Il dott. Antonio Raimondo dell’ICQRF  Italia Meridionale ha presentato la “Lotta alla contraffazione attività ex officio” .

Il prof. Carmine Nardone, Presidente di Futuridea, nel suo appassionato intervento sulla sostenibilità ha affermato che “il 900 è stato il tentativo di dare la terra ai contadini mentre oggi la terra va a chi non lavora con l’eradicazione della popolazione rurale. Se dovessi inventarmi un movimento lo chiamerei A.L.T. Adottiamo La Terra”.

Il prof. Giuseppe Marotta, Direttore del Dipartimento Demm dell’Università del Sannio ha segnalato “Un problema che viene da lontano, da 20, 30 anni, la conquista  da parte del capitale straniero di brand italiani. La quota di mercato resta ma la materia prima non è più italiana. Poi c’è l’italian sound con i prodotti taroccati e la Terra dei Fuochi che mi sembra un fenomeno organizzato ad arte. C’è un attacco all’agro-alimentare e per la crisi le imprese zootecniche stanno passando di mano”. Il Presidente della Fondazione ITS Bact, Aniello di Vuolo ha rappresentato la messa a punto di un nuovo protocollo alimentare di controllo sull’intera filiera, “NHACCP”,  che va oltre la dimensione organolettica mirando all’interazione con il corpo umano.

Infine il Prof. Vincenzo Pepe docente di Diritto dell’Ambiente della SUN che ha trattato il tema “La tutela del Made in Italy quale presupposto per lo sviluppo delle economie locali” ed ha fatto un commosso ricordo del giovane Magistrato, Federico Bisceglia, morto per un tragico incidente.

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