Scontri Roma, il Coisp replica a La Spina


“Il Capo della Polizia ritiene che chi sbaglia è cretino? La Spina ritiene che Pansa ha avuto ragione e buon senso a definirlo così, considerato che lei è convinta che il collega coinvolto nei fatti di Roma abbia sbagliato? Bene. Noi siamo convinti che La Spina stia sbagliando, ci pare dunque che, seguendo il ragionamento suo e di Pansa, possiamo darle liberamente della cretina. Non fa una piega. La galanteria ne soffrirà un poco, ma noi, ovviamente, non ci stiamo riferendo alla persona, bensì alla sconsiderata presa di posizione del Segretario nazionale dell’Anfp che, a priori e senza che nemmeno si siano chiariti i fatti in tutte le loro possibili sfumature, dà di fatto del delinquente ad un poliziotto, definendolo di fatto una vergogna per il Corpo di Polizia e stabilisce, a priori, che i Poliziotti, benchè coinvolti in contesti ad altissima tensione, ed anzi proprio per questo, devono farsi aggredire senza fare una grinza. Ma la signora La Spina chi rappresenta esattamente? Perché l’idea che dà è di rappresentare solo la propria personalissima voglia di scalare vette”.

E’ questa la durissima replica di Franco Maccari, Segretario Generale del Coisp, Sindacato Indipendente di Polizia, alle odierne dichiarazioni di Lorena La Spina, Segretario nazionale dell’Anfp, Associazione Nazionale Funzionari di Polizia, che a sua volta ha commentato le parole pronunciate dal Capo della Polizia, Alessandro Pansa, subito dopo gli scontri avvenuti sabato a Roma, in occasione del corteo per il diritto ad abitare che, nonostante abbiano prodotto enormi danni alla città e numerosi feriti fra le Forze dell’Ordine, hanno suscitato furiose polemiche, in particolare, solo e unicamente per l’oramai famosa immagine della ragazza sdraiata in strada che è stata colpita da un Poliziotto. In maniera assai sbrigativa, nell’immediatezza Pansa ha dichiarato ai media: “Abbiamo un cretino da identificare”.

Pronta la replica del Coisp, che ha censurato pesantemente non solo l’atteggiamento colpevolista prima ancora che si siano accertati i fatti in ogni dettaglio, ma anche e soprattutto la gravissima mancanza di rispetto nei confronti di un Agente in servizio e, di conseguenza e nell’immaginario collettivo, contro gli stessi Poliziotti che proprio il Capo della Polizia dovrebbe rappresentare. Oggi, da ultimo, la La Spina ha invece dichiarato: “L’accesa polemica scatenata dal commento del Capo della polizia sulla condotta dell’agente che ha calpestato una manifestante il 12 aprile scorso, rischia di far perdere di vista alcuni elementi che riteniamo fondamentali. Le parole possono piacere o non piacere, anche se siamo certi che valessero a qualificare nel merito un gesto sconsiderato e non certo la persona. Resta, però, un aspetto essenziale: in contesti simili, anche se caratterizzati da un’oggettiva criticità, l’errore di uno compromette la bontà dell’operato di centinaia di poliziotti”.

Per La Spina i Funzionari e gli Agenti di Polizia, “proprio in considerazione della delicatezza dei loro compiti istituzionali, hanno una responsabilità precisa, che va ben oltre l’eventuale rilevanza penale delle proprie condotte e che condiziona direttamente quei preziosi vincoli di solidarietà con la collettività tutta, faticosamente costruiti col loro quotidiano operato. Apprezziamo la decisione di chi ha sbagliato di presentarsi spontaneamente, ma siamo convinti che la garanzia di trasparenza interna offerta nell’immediatezza dei fatti da parte del nostro vertice costituisca il segno di una Polizia intrinsecamente moderna, civile e democratica, che ha il coraggio e la forza di guardare dentro se stessa, anche a fronte dei propri errori”.

“Ma esattamente – chiede Maccari – la La Spina quali vincoli di solidarietà ravvede nel lancio di oggetti contundenti e di bombe contro i Poliziotti in servizio? Non è molto chiaro… Esattamente di quale responsabilità precisa che travalica l’umana resistenza parla quando rischiamo di essere ammazzati in mezzo alla strada durante un corteo sulla casa? Comprendiamo la volontà del Segretario dell’Anfp di dire qualcosa di estremamente conveniente, ma se le spara così tanto grosse non possiamo che dirle quanto sbagliata sia la sua posizione e, dimostrando di saper guardare dentro il nostro stesso mondo Sindacale anche a fronte dei propri errori, e naturalmente seguendo le indicazioni sue e di Pansa, concludere che lei sia proprio cretina”.

Coisp

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