“Se accadono tragedie come quelle della piccola Fortuna é soprattutto perché realtà difficili come il parco Verde di Caivano sono state completamente abbandonate dallo Stato e dalle istituzioni”. E’ la denuncia di don Luigi Merola, intervenuto a Radio Club 91 nel programma 91 Mattina sul caso della piccola Fortuna Loffredo, la bimba di sei anni precipitata dal balcone della sua abitazione e vittima di abusi sessuali.
“Basti pensare che il Parco Verde si chiama così ma non ha un albero mentre la scuola media che si trova al suo interno non ha neppure un nome” aggIunge il sacerdote-coraggio che sette anni fa ha dato vita alla fondazione “A Voce d’ ‘e Creature”. Infine l appello: “denunciate, non possiamo stare in silenzio. Anche perché come emerge dai dati del Tribunale dei minori, l’ 80% degli abusi avvengono in famiglia”
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