Sharing Art e Klimax Pictures presentano “How are you?” di Stanislav Konoplov


A distanza di un anno dalle riprese del cortometraggio How are you? (Prodotto da Klimax Pictures) il gruppo di cineasti ucraini provenienti da Kiev e guidati dal regista, produttore, attore e scrittore, Stanislav Konoplov, fa il suo ritorno a Pompei per presentare il corto al Pompei Street Cinema Festival, kermesse che premia il regista con un riconoscimento speciale.

“How are you?”chiude il ciclo di una trilogia intitolata “Presenza amara”, in cui i due precedenti lavori raccontano storie sulla solitudine. Il film Pa parla della solitudine della persona dopo la perdita di una figlia. Il secondo Hai promesso di non essere triste riguarda la solitudine nel rapporto tra uomo e donna.

Il progetto filmico è ambientato in una stanza, nel febbraio del 2022, in rappresentanza del primo giorno della guerra su vasta scala della Russia contro l’Ucraina. Al centro della storia troviamo un giovane ucraino, che si ritrova ad affrontare i primi giorni di guerra, in un appartamento che diventa una città sicura in Europa. Il corto si divide in cinque atti, come le cinque sensazioni che hanno vissuto gli ucraini nel primo giorno dell’invasione russa. L’idea è quella di mostrare il mondo interiore di ogni ucraino che combatte, prima di tutto con se stesso, cercando di salvare la propria salute psicologica, facendo emergere il bambino presente in ogni adulto, mettendo in luce sentimenti come l’amore e l’amicizia.

Stanislav Konoplov (pseudonimo dello scrittore Vasyl Lystopad) nato a Kiev, in Ucraina.  Konoplov ha vissuto per un anno a Melitopol, la città che ora combatte contro i nazisti russi e nel 2014 si è trasferito a Cracovia, in Polonia, per studiare, dove in seguito è iniziata la sua carriera creativa.

Stanislav Konoplovsul cortometraggio afferma: «All’inizio della guerra pensavo personalmente che saremmo rimasti soli. Ma grazie ad amici come l’Italia, abbiamo l’opportunità di girare film liberamente, di parlare di quello che succede in Ucraina e ovviamente di vincere questa guerra! Avere avuto la possibilità di girare in Italia, per me ha un significato molto importante, poiché significa che il mondo sostiene l’Ucraina, che abbiamo dei veri amici e non siamo soli. Credo che questo progetto sia utile per far capire alle persone di tutto il mondo il caos in cui si è ritrovato il popolo ucraino nel primo giorno della guerra Russo-Ucraina, il dolore, l’ansia, la confusione che ogni ucraino aveva dentro, ma anche la responsabilità e il coraggio. Nel corso dell’ultimo anno mi sono dedicato alla realizzazione del progetto, senza soffermarmi sul suo percorso, anche se grazie alla mia produzione Klimax Pictures ha reso possibile tutto ciò».

«Sharing Artcommenta Luca Varone direttore artistico della Klimax Picture e dello Sharing Art è nata per dare solidarietà alle Arti e alla Cultura in un momento storico molto critico, ci siamo trovati dopo l’estate 2020 in una completa discesa mondiale fino ad essere catapultati in una orrenda Guerra. Noi nel frattempo abbiamo costruito una Residenza Artistica da zero riciclando le materie prime come il legno, la pietra lavica e la yuta, ma soprattutto utilizzando le materie prime intese come l’amore, la passione, la perseveranza, il duro lavoro e la solidarietà.
Pertanto l’estate scorsa arrivati alla nostra terza stagione e avendo offerto ad oltre 150 artisti vitto e alloggio gratuito, ci siamo sentiti in obbligo di far sentire il ns supporto in qualche modo anche a l’Ucraina. Abbiamo ospitato gratuitamente un gruppo di 10 cineasti presso Sharing Art, dando loro anche l’opportunità di produrre un loro lavoro grazie alla Klimax Pictures, “l’ala cinematografica del Ns gruppo di lavoro, che include, la compagnia Klimax Theatre Company, poi la Residenza Artistica Sharing Art e infine la produzione cinematografica Klimax Pictures”.
Tornando a noi, posso solo dire di essere felice di aver conosciuto Stanislav Konoplov e tutto il suo gruppo di lavoro. Sono stati ardui ma al tempo stesso divertenti i giorni di set, e a mio parere il risultato è un lavoro introspettivo e toccante, che consiglio di vedere. Sono grato che questi ragazzi grazie al nostro supporto hanno continuato a credere nella loro arte, e se lo hanno fatto loro in un momento storico così delicato, lo possiamo fare anche noi.“Perciò ladies end gentlemen, grandi e piccoli non dimenticatevi di andare al cinema, la poltrona di casa la ritroverete lì, il cinema sotto casa molto probabilmente no!”.
Al col tempo Auguro a Stanislav e a tutto il cast che questo corto possa ricevere tante vittorie e riconoscimenti e a tutti di continuare a crescere in questa arte».

How are you? È in concorso al Kyiv International Film Festival Molodist, alla Mostra Internazionale del Cinema di Bracciano, al Ceprano Film Festival, al Social World Film Festival,al Giffoni Film Festival e nella sezione Orizzonti della Mostra Internazionale del Cinema di Venezia.

 

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