Libri: presentazione di “A due passi dal faro” di Patrizia Milone


Evento a Messina per il più recente scritto della prof/scrittrice napoletana, già premiato dall’ampio consenso dei lettori, al tavolo dei relatori il noto concittadino, scrittore di successo e giornalista professionista napoletano Roberto Cristiano, noto, apprezzato e talentuoso modererà con l’alta professionalità che lo contraddistingue l’attesa presentazione dell’ultimo libro in ordine di tempo della concittadina Patrizia Milone “A due passi dal faro”. L’evento è in calendario alla libreria Ciofalo, Mondadori Bookstore (piazza del Municipio 35) a Messina, il prossimo 21 aprile alle ore 17:30. Napoletana e figura di rilievo, pure l’autrice, Patrizia Milone, docente di storia e filosofia della scuola pubblica superiore. Ricordiamo i suoi testi di narrativa per ragazzi: “Una lettera rivoluzionaria” e “Le ragioni di Carla” editi da Loffredo; tra i romanzi, “Un’eredità scomoda”, Kairos Editore. Ancora, “Il convitato di pietra. 24 scrittori si interrogano sulla letteratura”, di Guida Editori, lavoro tratto dal suo ottimo “salotto di Patty”, metà a dove a Napoli di scrittori italiani.

Pubblicato da Iacobelli editore, “A due passi dal faro” accende i riflettori attraverso un’autentica saga familiare, su “Napoli città/mondo”, è imperniato sul rispetto dei ricordi e del valore della memoria, intrinsecamente legato a quello per la vita stessa. Non solo: è evidente in esso l’esigenza del ritorno alle origini, e con esse al luogo iniziale. Quello stesso che viene più o meno sentito da ciascun essere umano.. in effetti, istintivamente da ogni essere vivente. La scrittrice Patrizia Milone presenta il suo scritto, che ha già registrato considerevoli vendite, nella città d’origine dei suoi avi ed in essa vuole divulgare la propria storia familiare – le radici – a lei tramandata dalla madre, con amore ed orgoglio. Allo stesso tempo, va sottolineato l’indubbio e fondamentale tributo che rende a Napoli – amata città di nascita della Milone e del suo nucleo familiare – che ha consacrato la “rinascita” della stirpe e la riconquista della serenità, oltre che l’affermazione individuale sua e dei diretti consanguinei. Napoli viene specificamente citata anche nella controcopertuna come “città-mondo”, definizione che appartiene completamente all’antica e gloriosa capitale, tutt’oggi ombelico del mondo e faro di cultura, che continua ad aprire le sue braccia a chi arriva da lontano, offendo preziose occasioni di riscatto che si realizzano puntualmente, laddove sono meritate. Il lavoro di Patrizia Milone, che con il fratello Massimo, giornalista e caporedattore Rai, vertice di Rai Vaticano, ecc, condivide la passione per la scrittura, cronologicamente inizia nel 1908 esattamente con il terremoto di Messina, causa di morte, distruzione, rovina e sangue. Tratta dei destini di un banchiere siciliano e del di lui figlio, tragicamente segnati dal delittuoso sisma. Milone affronta dal suo spaccato, ovvero da quello della sua famiglia, l‘accadimento tragico di quel terremoto, gli eventi principali degli anni ‘30, del fascismo, del secondo conflitto mondiale fino alla metà del 1900.

Lo scritto è cadenzato ed affronta vari avvenimenti storici e privati. In particolare, per gli avi della scrittrice e così pure per un intero popolo, caratterizzato da lutti, paure, angosce da un lato; dall’altro da sogni nel cassetto, patriottismo, desiderio di riscatto sociale e speranze infine realizzate. Michele e Giovanni Marangoni, padre e figlio, lasciano Messina  e si stabiliscono da parenti a Napoli. Michele, distrutto dal dolore per la perdita della moglie e della piccola figlia, taglia con il suo passato ed i legami e oltrepassa lo stretto con il suo Faro/simbolo, che lo separa dal continente, chiudendo figurativamente con un passato felice che sembra ormai sepolto, anche se nei suoi discendenti rimarrà insito il desiderio di recuperare quella serenità distrutta dal crollo mortale di una maledetta colonna di cemento che in un attimo ha inghiottito le vite delle sue amatissime Rosalia ed Evelina. Il figlio Giovanni (Giovannino), trova a Napoli, città accogliente e prodiga di occasioni, le condizioni favorevoli per creare una nella e numerosa famiglia. Quello che viene tracciato dalla penna di Patrizia Milone, risulta essere il ritratto della borghesia meridionale del tempo, che tra speranze e disillusioni profonde, investe le proprie energie nel cambiamento del proprio destino alla ricerca di una agognata felicità d’antica memoria, che vuole ritrovare assolutamente. Una sfida contro il passato destino avverso.

Apprezzabile scelta, sicuramente molto opportuna per la presentazione di un lavoro così ricco di spunti e di spiccata particolarità quale è “A due passi dal faro”, quella di affidare a Roberto Cristiano il compito di moderatore. Il giornalista, molto apprezzato pure quale scrittore, è uomo di vasta cultura, ottimo moderatore, ha al suo attivo, tra gli altri scritti di grande spessore. Citiamo: “Un Ponte per lo Stretto”, “100 domande al Senatore Sergio De Gregorio”, “ilmiosoloamicoègiasone”, “Dalla sommità del cielo più alto”, “Esmeralda”, “Il Betta e la Betta”, principalmente incentrati con spiccata originalità, sulle tematiche esoteriche, centrali nella linea di congiunzione materia/spirito. Oltre all’ottimo moderatore Roberto Cristiano, quale relatore nell’incontro interverrà l’avv. Nanni Ricevuto, responsabile dell’Università Pegaso di Messina, console onorario con la Russia.

Ricevuto è un politico italiano, dal 1975 al ‘92 consigliere comunale a Messina, poi assessore comunale al Decentramento 1976-80 e all’Urbanistica di Messina 1981-87; nel 1987 senatore per il PSI, rieletto nel 1992; per la Regione Sicilia nel 1996 deputato e nel 2000 assessore. Nel 2004 nel governo della Casa delle Libertà, sottosegretario Infrastrutture e Trasporti. Nel 2005 viceministro all’Istruzione, Università e Ricerca. Nel 2006 con Forza Italia, per il Nuovo PSI, deputato in Abruzzo. Nel 2008, presidente Provincia regionale di Messina.

 

TERESA LUCIANELLI

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