LA MOSTRA DI GIOVANNI PAOLO II SI ARRICCHISCE CON NUOVE RELIQUIE


E’ fissato all’1 novembre il giorno dell’arrivo di una delle reliquie più attese di questa mostra. Sarà quella la data in cui, a Imola, giungerà la maglia indossata da Giovanni Paolo II durante l’attentato del 13 maggio 1981. La maglia, che ovviamente conserva e rappresenta un notevole valore simbolico, è quella che il Santo Padre portava quando subì l’attentato per mano di Ali Agca. Nonostante siano passati oltre trenta anni, la reliquia presenta ancora i segni di quel tragico avvenimento con la perforazione del proiettile e la macchia di sangue che intrise la maglia di Giovanni Paolo II.

Si tratta di una prima volta assoluta per quanto riguarda l’esposizione di questa reliquia, che mai fino ad ora era stata esposta al pubblico e che conferisce, se mai ce ne fosse bisogno, ancora più valore a questa mostra. La maglia è infatti debitamente conservata in una delle stanze della Casa Provinciale Figlie della Carità di San Vincenzo De’ Paoli di Roma, dove le suore che vi risiedono la custodiscono preziosamente.

Insieme all’indumento che porta i segni dell’attentato, l’1 novembre – e per tutta la durata della mostra – verrà anche esposto il testamentooriginale vergato da Papa Wojtyla prima della sua morte.

Ad oggi sono passate due settimane dall’inaugurazione del 16 ottobre scorso e la mostra sta facendo registrare degli ottimi numeri. I biglietti strappati per visitare i presepi esposti nel Museo “Checco Costa” sono circa 350, mentre i visitatori delle reliquie – per cui non è previsto un biglietto di ingresso – sono oltre 1.000. Ma il dato più interessante è sicuramente quello dei tagliandi prenotati: attraverso la piattaforma online www.vidiusart.it, è possibile infatti bloccare i ticket che possono poi essere ritirati alla cassa. Attualmente le richieste superano le 10.000 unità, dato che, visto anche l’arrivo della preziosa reliquia e del valore simbolico che racchiude, è sicuramente destinato a salire.

I 350 visitatori provengono da tutta Italia – compreso un gruppo composto da 10 persone arrivato direttamente da Bari – mentre per quanto riguarda le prenotazioni si superano i confini nazionali, con richieste che giungono, per adesso, dal Belgio e dalla Svizzera. Spazio anche alla solidarietà con il progetto congiunto tra l’organizzazione della mostra e la fondazione AVSI (Associazione Volontari per il Servizio Internazionale): attraverso un iperlink inserito sulla piattaforma della prenotazione biglietti, sarà possibile destinare il 20% della vendita dei tagliandi ad uno dei progetti più importanti al momento nel quale è impegnata la Onlus, ovvero il supporto per i cristiani perseguitati in Iraq. Inoltre è già previsto un accordo, che dovrebbe partire nei prossimi giorni, che vedrà attivare un lavoro didattico sulla mostra nel quale saranno coinvolte le scuole italiane, con un occhio di riguardo a quelle di Genova che, poco meno di un mese fa, sono state colpite dalla tragica alluvione: tutte le scolaresche genovesi saranno infatti invitate a partecipare gratuitamente alla mostra.

Nessun Commento

Rispondi

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

uno × 5 =

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Precedente Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi: ancora due rilevanti acquisizioni
Successiva McDonald’s all’esame Due Principati. Esordio in campionato per la selezione maschile

Articoli Suggeriti

Napoli a tavola in cento parole

Partono i “matinée” da Hart Cinema Food Music

Buon compleanno Federico II

Aida Tebaldi – Aida Callas: tradizioni e innovazioni interpretative a palazzo Gopcevich

BUSITALIA SITA NORD GESTIRA’ A SALERNO IL TRASPORTO PUBBLICO

MUSEO PIETRARSA: NELLA GALLERIA BORBONICA LA MOSTRA “IL SOGNO DI BAYARD E L’INGEGNERIA BORBONICA”