IL BIONDO CHARME GRIFFATO ROBERTA BACARELLI


Biondo platino. L’originale presentazione della collezione F/W 2016 della stilista Roberta Bacarelli – coordinata dall’infaticabile Mila Gambardella –  ha destato scalpore per il viaggio nel tempo evocato dal look evanescente delle modelle, trasformate da Melka Fiore dell’Accademia trucco Liliana Paduano e Ugo Ruggiero by Hair’s Mode New Plan in replicanti della donna angelicata che, nell’immaginario collettivo, ha sempre riccioli biondi, pelle lunare, bocca a cuore e aria assorta.

L’ambientazione nella fantastica cornice dell’antica dimora nobiliare di Palazzo San Teodoro del barone Pietro Micillo, diretta da Giobby Greco, ha creato dapprima l’illusione di una trasposizione settecentesca, resa ancora più vivida dal sottofondo di musica classica suonata dalla violinista Stella Manfredi e dall’incedere maestoso – secondo la splendida coreografia del Maestro Tonino Esposito – delle bionde creature, in guisa di damine francesi che emulano lo stile di una regina, una Marie Antoinette pre -rivoluzione che avanza verso il trono in abiti di broccato e damasco, di grande eleganza. Ma poi dal lontano passato l’ispirazione di Roberta conduce a epoche più vicine, gli anni ’30 e ’40 con le femmes fatales dai capelli platino, cenere, giallo oro, che incarnano le bionde di Hollywood, grandi dive che vanno da Jean Harlow a Carole Lombard, da Betty Grable all’icona Marylin Monroe e che arrivano in scena con lunghi bocchini, andatura lenta, curve sinuose, al culmine sexy delle star californiane: fate o angeli, donne o madonne, rappresentano un prototipo di bellezza eterea, come corolle floreali schiacciate in un libro, che destano ricordi, suscitano emozioni, belle di una bellezza distaccata, come immagini che non esistono davvero. Gli abiti, invece, esistono e hanno un appeal incredibile, sull’onda della consolle di Lino Di Meglio, strappando applausi a ripetizione per i modelli, le linee lingerie, i tessuti ricercati, morbidi e avvolgenti che siglano la supremazia del velluto liscio e mordorè, della seta, del lamè, del pizzo see-through, del tulle ricamato e tempestato di jais e paillettes, gli accessori glamour come le preziose clutch e le calzature di velluto, tutto made in Italy, frutto della grande artigianalità sartoriale e della sapienza stilistica griffata Bacarelli.

Tra gli intervenuti, l’attrice Lara Sansone, il soprano Roberta Maione, la conduttrice Veronica Maya con il marito chirurgo plastico Marco Moraci, Gabriella Giglio, le croniste Lula Carratelli, Federica Riccio, Alessandra Gargiulo, Anna Paola Merone, Lorena Sivo, Stefania Moretti, lo stilista Alessio Visone, Patrizia Tartarone, Patrizia Docimo, i giornalisti Lorenzo Crea e Alfredo Mariani, Francesca Frendo, il fotografo Salvio Parisi, la gioielliera Carla Della Corte, Francesca Coccoli, Filly Chianese, Maria Teresa Ferrari, Loredana Maddaloni, Luisa Citarella, Carla Travierso, Giuseppina Lanni, Gigliola Ferrazzano, Rita Puca, Paola Cozzi Abbamonte.

Laura Caico

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