Di tradizione borghese, emblema del tempo che scorre e ricorre, da sempre il presepe napoletano ha incarnato una macchina mitico-rituale capace di rinnovare di volta in volta sulla scena non soltanto la sacra rappresentazione, ma anche la vita reale delle società del tempo fissandole in forme dinamicamente statiche ed estatiche.
Dalla semplice scarabattola in vetro con pochi personaggi, al lusso e all’abbondanza delle case reali, il presepe con i suoi simbolismi, in quanto sinonimo e sintesi di tradizione ed innovazione, ed espressione d’arte, ha trovato collocazione in musei, case private, chiese che ne hanno custodito e continuano tuttora a custodirne la tradizione.
Strettamente connessa alla vicenda umana e religiosa del domenicano Don Placido Baccher è la stessa chiesa barocca del Gesù Vecchio, con opere tra gli altri del Solimena e del Fanzago, al cui interno, il giorno 11 di ogni mese, si ripete il pellegrinaggio dei devoti alla statua della Vergine Immacolata, la Madre celeste a cui manifestare le proprie ansie, le proprie pene, la gioia di rivederla ancora.
Appuntamento : Piazza San Domenico ore 10.15
Date: 14 dicembre, 21 dicembre, 3 gennaio
Contributo organizzativo: 5 euro
PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA
le prenotazioni si chiuderanno giovedì alle 20.00
INFO E PRENOTAZIONI
Tel. 3934684091/3478586475
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Con il patrocinio del Comune di Napoli
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