“The Reverend & The Preacher” in concerto al CELLAR THEORY Live


Francesco Forni, Simone Scifoni. Singolarmente due musicisti, compositori, cantautori, polistrumentisti originali, eccellenti tecnicamente, con all’attivo una lunga carriera, centinaia di concerti in Europa e non solo, vari progetti discografici con più etichette, e soprattutto una ricerca infaticabile, arricchitasi anche tramite collaborazioni a livello nazionale e internazionale. Due identità artistiche apparentemente distanti, che in realtà si incontrano e si riconoscono in un territorio comune: la passione, da sempre coltivata con consapevolezza e slancio, per la musica del diavolo, il blues.

Da ciò nasce “The Reverend & The Preacher”, un progetto nuovo, che pur muovendo giovani passi lungo traiettorie ancora abbozzate, ha già le idee chiare, tanto che i due hanno in mente, con questa “Two-Man Band”, di salire su vari palchi e saggiare più pubblici in giro per l’Italia con lo sguardo rivolto alla sala d’incisione. I due talenti sperimentano e mescolano sintassi sonore, linguaggi, ritmiche e cadenze che del blues hanno l’anima in un connubio felice di due background ricchi e articolati. Esperienze diverse sono trasfuse su un unico pentagramma, in un coro a due voci che ha il corpo, l’odore, l’atmosfera fumosa e dolente del blues. Tra riff di chitarra elettrica, linee melodiche tracciate da quella acustica e tutta la sezione ritmica di basso, batteria e synth, in un unico duo vive un’intera blues band dal sound potente, a volte più sporco e grezzo, in altre circostante più raffinato e minimale con improvvisazioni e virtuosismi, figli di un ottimo interplay sul palco tra Forni e Scifoni. Il repertorio è composito: spazia da brani inediti dei due artisti ad alcuni classici del genere e a qualche rivisitazione di pezzi contemporanei presi in prestito da Seasick Steve, Grinderman, Hound Dog Taylor, per citarne solo alcuni. Nei diversi live valore aggiunto sono ospiti a sorpresa, protagonisti di jam all’impronta. Il tutto declinato con musicalità e cadenze per dar voce, in maniera universalmente riconoscibile, a un mondo interiore semplice, diretto e al contempo profondo e intimo.

“Uniti dall’amore per il blues nelle sue infinite forme” – racconta Forni – “io e Simone ci siamo inseguiti per un po’ prima di riuscire a fermarci e a fare programmi insieme. Simone è incredibilmente talentuoso, è un pianista eccezionale, autore e compositore instancabile, musicista che riesce a suonare dal vivo la batteria con due piedi e una mano e il basso synth con l’altra. Ha all’attivo varie collaborazioni musicali, diversi progetti discografici, di cui alcuni con identità nascosta.”

Tra ballads più malinconiche e soft e pezzi dall’incedere decisamente più sostenuto, questi due ‘Ministri del Culto del Blues’, il reverendo e il pastore, scortano il loro pubblico in un viaggio sonoro lungo il Mississipi, sulle strade della polverosa California, sino alla Londra dei giorni nostri…

Chitarrista, compositore, produttore e cantautore, Francesco Forni ha firmato colonne sonore per teatro e cinema, oltre a una copiosa discografia. Artista originale e caparbio nella ricerca delle sonorità che meglio lo rappresentano, sempre aperto a innesti e contaminazioni di vari generi, estroso nella scrittura dei testi, abile nel creare ambienti suggestivi, psichedelici, passionali e visionari, generoso nel concedersi in intense esibizioni d’indubbia destrezza vocale e strumentale dal vivo. Fra i suoi ultimi lavori la collaborazione con Ilaria Graziano (“from Bedlam to Lenane” “come 2 me”), le colonne sonore di “Erodiade” di P. Sepe con Maria Paiato, “Gomorra” e “Santos” di R. Saviano/M. Gelardi, “Educazione Siberiana” di Lilin/Miale Di Mauro; la collaborazione con l’Angelo Mai per le produzioni Blumotion e l’ideazione e produzione con Armando Pirozzi del Caracallas Total Show (ad oggi 15 spettacoli diversi). Negli ultimi anni ha girato l’Italia e l’estero con il suo album “Tempi Meravigliosi” (Fiorirari, 2009), con i due dischi usciti con Goodfellas insieme a Ilaria Graziano ampiamente elogiati da critica e pubblico, e con altri progetti di cui fa parte (Caracallas Total Show, Collettivo Angelo Mai, The Enthusiastics, Marina Rei, Farrell Spence, The Reverends).

Simone Scifoni AKA SLIM, pianista, compositore e polistrumentista, presta la sua opera a svariati artisti del panorama blues italiano e internazionale. Nel 2014 pubblica il primo album da solista, “BLOOS”, un disco sperimentale di blues elettrico e psichedelico con chitarre a 3 corde. Ora, a due anni di distanza, prosegue il suo percorso di ricerca sugli strumenti a corda con un nuovo lavoro dal titolo “ALIVE” (Easy Songs for Rainy Days), un disco acustico di Etno-Folk/Blues in uscita a marzo 2016. Chitarre a 4 corde, banjo, dulcimer e tanto altro, per un risultato emozionante, inaspettato, sorprendente.

Apre la serata Angiolo Pierantoni, cantautore e chitarrista folk-rock-blues, attivo in diverse band napoletane dal 2000 a oggi; collabora col musicista Ciro Marotta, suona con i “Purple Gypsys – Jimi Henrdix Tribute” e con “Sabotage – Black Sabbath Tribute”.

Info: Cellar Theory Live, vico Acitillo n. 58 (Napoli) +393498328486 op. +393280997987, www.cellartheory.it

Sabato 2 aprile 2016 ore 22:00

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