REGGIO CALABRIA, IL PRIMARIO CHE AIUTA I BISOGNOSI


Una vita due volte al servizio dei meno fortunati: sia nel lavoro che nel tempo libero. Perché il dottor Antonino Scaramozzino, 61 anni, appena si toglie il camice da direttore dell’Unità di Pneumologia del Policlinico Madonna della Consolazione di Reggio Calabria, si dedica alla sua seconda missione: aiutare i bisognosi.

Nel giro di pochi anni, insieme al fratello, presidente dell’associazione San Domenico ONLUS, in una casa ampliata e ristrutturata ha creato una mensa in grado di sfornare un centinaio di pasti al giorno, e a poca distanza un ambulatorio dove si forniscono cure mediche gratuite.

Scaramozzino, Cavaliere della Repubblica e autore di oltre 100 pubblicazioni, è un esperto di fibrosi polmonare idiopatica, patologia polmonare grave e disabilitante, ed è stato il primo a portare in Calabria la metodica dell’endoscopia bronchiale. Il suo è il centro di riferimento della provincia per la patologia, e il primo aperto nella regione, con 24 pazienti attualmente in trattamento.

La sua iniziativa ha trovato subito tanti attivi collaboratori: a partire dai Padri Domenicani e dal loro priore Francesco Giuffrè, che ha messo a disposizione i locali del convento di San Domenico per lo svolgimento delle attività dell’associazione, fino alla Scuola Allievi Carabinieri di Reggio Calabria, che garantisce i tanti pasti offerti dalla mensa, e alla Caritas.

Dal 2008, anno di nascita dell’associazione, una trentina di volontari hanno aderito alla causa: fra i servizi offerti, infatti, c’è anche il banco alimentare, un centro d’ascolto, un circolo ricreativo per anziani, un doposcuola per bambini e ragazzi disagiati, e una scuola d’informatica. Infine, in occasione delle festività natalizie, si organizza un pranzo per i bisognosi ed eventi di beneficenza, distribuendo giocattoli e vestiti: all’ultima festa per la Befana hanno partecipato oltre 300 bambini.

“Ci sono tante persone che hanno bisogno di aiuto: sono in prevalenza italiani; disoccupati, senzatetto, padri separati, anziani, malati”, racconta Scaramozzino all’Osservatorio Malattie Rare. “Trovo vergognoso che ci sia ancora chi è costretto a dover frugare nella spazzatura. Noi offriamo tutti questi servizi a nostre spese, autotassandoci, e naturalmente ci accertiamo che le persone si trovino realmente in uno stato di necessità”.

Il medico è un vulcano d’idee: “Il nostro obiettivo per quest’anno è creare un’area picnic, ricreativa e sportiva, per i disabili e le loro famiglie”, spiega. “In futuro vorremmo organizzare delle gite e creare una biblioteca, e nel frattempo abbiamo già individuato il luogo adatto per costruire un asilo per i senzatetto”.

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