Grande successo per la X edizione del Premio Aniello Ambrosio


Si è conclusa con successo la X edizione del Premio Aniello Ambrosio, avvenuta in streaming a causa della pandemia che ne ha sconsigliatola realizzazione “dal vivo” e in presenza dei partecipanti che, comunque, sono stati numerosi: collegati via web, magistrati, imprenditori, giuristi, esponenti dei media e della comunicazione hanno seguito con interesse le varie fasi della manifestazione, nata per volontà della presidente del Comitato Promotore professoressa Lilia Giugliano Ambrosio, discendente dell’illustre magistrato napoletano a cui è intitolato il prestigioso riconoscimento. A riceverlo quest’anno, due valenti neo magistrati, il primo classificato del Concorso nazionale di Magistratura, dott. Luca Traversa del distretto Corte d’Appello di Genova e il dott. Danilo Carrozzo nono in graduatoria nazionale ma primo nel distretto della Corte d’Appello di Napoli, così come previsto nello statuto costitutivo del Premio dedicato alla memoria dell’emerito Consigliere di Corte di Cassazione, nativo di San Giuseppe Vesuviano
Dopo l’indirizzo di saluto, il dott. Antonello Perillo Caporedattore Responsabile Tg Rai Campania coordinatore dell’incontro, ha dato la parola alla presidente del Comitato Promotore professoressa Lilia Giugliano Ambrosio che ha espresso un caloroso benvenuto ai giovani premiati e agli intervenuti, affidando i saluti istituzionali al sindaco di San Giuseppe Vesuviano dott. Vincenzo Catapano e all’assessore regionale Felice Casucci: via via, Perillo ha chiamato a parlare tutti i membri del Comitato d’onore costituito dal Procuratore generale presso la Corte d’appello di Napoli dott. Luigi Riello, dal presidente del Tribunale di Napoli dott.ssa Elisabetta Garzo, dall’ex presidente del Tribunale di Napoli dott. Ettore Ferrara, dal presidente della Fondazione Castelcapuano Antonio Buonajuto, già presidente della Corte d’appello di Napoli.
Va sottolineato che il Premio – che gode del Patrocinio Morale della Diocesi di Napoli concesso dal Cardinale Crescenzio Sepe Arcivescovo Metropolita di Napoli – è nato dalla fattiva collaborazione della prof. Ambrosio con il già presidente della Corte d’appello di Napoli Raffaele Numeroso, recentemente scomparso: un toccante elogio funebre di questa altissima figura di magistrato è stato pronunciato dal presidente del tribunale di Nola dott. Pierluigi Picardi che ne ha commemorato anche il ruolo di cofondatore e ispiratore del Premio Ambrosio.
Tra i partecipanti alla cerimonia online, anche il magistrato tributario Luigi di Mauro, Responsabile del Dipartimento Giustizia Minorile e direttore generale del personale e della formazione, intimo amico di Numeroso che ha voluto concederci una sua riflessione sul Premio e un ricordo dell’amico e collega prematuramente venuto a mancare.
“Ho avuto il piacere di partecipare alla decima edizione del premio Ambrosio, purtroppo quest’anno da remoto e colgo innanzitutto l’occasione di ringraziare la professoressa Ambrosio per il cortese invito: anche questa edizione ha avuto il successo che merita ed ha visto la premiazione di due giovani neo magistrati, risultati uno, il primo assoluto nella graduatoria nazionale di merito del concorso e l’altro, primo nel distretto della Corte d’Appello di Napoli.
E’ stato così centrato l’alto obiettivo etico che il premio si propone, ovvero quello di portare all’attenzione dei giovani magistrati l’esempio dei valori di etica pubblica ai quali si è ispirata la vita professionale del Presidente Aniello Ambrosio, Consigliere della Corte di Cassazione di Napoli, Cavaliere dell’Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro, Ufficiale dell’Ordine della Corona Italia, Commendatore dell’Ordine della Corona d’Italia,
Nel corso della cerimonia online, il presidente del tribunale di Nola Pierluigi Picardi ha ricordato la figura del compianto presidente Raffaele Numeroso -che ci ha lasciati agli inizi di questo drammatico anno- tratteggiandone gli aspetti professionali e l’impegno profuso nello svolgimento del Suo ufficio di magistrato, costantemente connotato da un grande spirito di servizio.
I tempi contingentati della cerimonia del premio Ambrosio non mi hanno consentito di svolgere un piccolo intervento, a margine della commemorazione svolta dal Presidente Pierluigi Picardi, sulla figura dell’impareggiabile Presidente Raffaele Numeroso e rimetto quindi di seguito una brevissima considerazione, frutto della nostra ventennale frequentazione personale e professionale.
Non mi esprimo sulle doti professionali del Presidente Numeroso perché ampiamente e compiutamente si è soffermata la relazione commemorativa del presidente Picardi ma voglio evidenziare, tra le tante doti, quella che – a mio giudizio – è più bella e preziosa: il suo invidiabile equilibrio!
Un equilibrio costante – ed espresso sia nelle relazioni sociali che professionali – che ha sempre caratterizzato il Suo modello di vita: egli, infatti, aveva la capacità di contaminare con il bene della Sua umana generosità gli animi di chi aveva il privilegio non comune di poterlo conoscere.
Frequentandolo, potevi assaporare la sicurezza e la fiducia che sapeva trasmettere: in particolare, nei rapporti interpersonali salvaguardava sempre la dignità di chiunque.
Resta un esempio da seguire per tutta la famiglia giudiziariae una figura insostituibile nella mia vita umana e professionale, poichè il suo ricordo vivrà perennemente nel mio cuore”.

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