GRAMAGLIA: HO SCELTO DI NON CUCINARE


Il Covid 19 ha arrestato la maggior parte delle attività aperte al pubblico, fra cui quelle di ristorazione: chiediamo pertanto ad alcuni protagonisti del settore come Paolo Gramaglia Executive chef e Patron del ristorante Presidentdi Pompei come stanno vivendo questa fase critica.

Gramaglia, lei è ambasciatore della Cucina italiana all’estero e ha viaggiato dalla Cina all’Africa, dagli Emirati Arabi alla Scandinavia e in tutta Europa per conoscere le cucine del mondo: addirittura ha creato a Pompei il“Food and Wine Experience around the World”, un menu variegato con sapori e profumi esotici, un mix riuscitissimo di Oriente e Africa, in cui i piatti “around the world”, propongono suggestioni planetarie “rivisitate” in chiave napoletana.  Come vive questo isolamento?

“Ho deciso di non cucinare; la cosa mi fa male e lascio il compito a mia moglie Laila  Buondonno, avvocato e sommelier; oltre a essere la mia adorata consorte, mi è sempre stata accanto nel ristorante in qualità di padrona della sala, mettendoci la mia stessa passione. Laila è molto brava in tutto e adesso mi sostituisce nella cucina di casa: rimetterò mano ai fornelli quando potremo riprendere la nostra vita normale.”

Lei è napoletano di nascita e ha un ristorante in Campania, ilPresident (1 stella Michelin) proprio accanto al sito archeologico di Pompei: oltre a piatti fantastici offre anche vedute uniche ai suoi clienti! Ora ha fermato completamente l’attività?

“Dal punto di vista operativo sì, ma continuiamo a progettare il futuro in accelerazione costante: il President è oggi per me quello che è sempre stato, la mia vita! Come ogni progetto di vita, si alimenta e poi cresce: infatti, abbiamo tante nuove idee per la riapertura. Oggi – a causa del blocco dell’attività – siamo fermi e totalmente chiusi ma restiamo in attesa dei tempi e delle procedure di apertura: pratichiamo la virtù della pazienza perchè siamo chef abituati al costante lavoro e sacrificio.”

Come passa le giornate in casa?

“Sono uno chef di un ristorante stellato, che è abituato a stare sempre sotto pressione e le scariche di adrenalina sono parte della mia vita: confesso che restare a casa con calma mi pesa un pochino. Pertanto, cerco di fare veloci sedute di ginnastica, curare il giardino e dedicarmi al mio hobby sui motori: inoltre, mi tengo aggiornato in video conferenza con colleghi di tutto il mondo”.

Sta preparando qualcosa in vista della ripresa?

“Neverget up! Mai arrendersi! Questo è stato sempre il mio motto e lo è ancora di più in questo momento: metteremo in campo ogni iniziativa! Come in un campionato del mondo di calcio, la nostra squadra utilizzerà tutte le tattiche migliori per alzare ancora una volta la coppa della vittoria: e sono certo che ci riusciremo, una volta sconfitto il virus”.

E’ importante non uscire?

“La mia preoccupazioneprincipale è quella di proteggere la mia famiglia da questo nemico invisibile; non dimentico mai, che prima di uno chef sono un genitoree il modo migliore per attuare questa tutela della salute familiare è rimanere fra le mura domestiche.Restiamo a casa, perché solo così in breve tempo andremo di nuovo fuori alla conquista del mondo ed allora sarà veramente fantastico!”

 

LAURA CAICO

 

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