Coronavirus, anche il Centro Ester sceglie di fermarsi


Nella settimana più difficile della lotta al Coronavirus e allineandosi alla campagne di prevenzione da contagio promossa dalla presidenza del Consiglio dei Ministri, anche il Centro Ester adotta la decisione di fermare completamente le attività. Una scelta sofferta ma indispensabile per garantire il massimo della sicurezza alle migliaia di persone che settimanalmente affollano la più importante polisportiva napoletana, incastonata nel quartiere di Barra.

Al termine di una riunione notturna con lo staff ecco la lettera inviata a soci, atleti e famiglie dal presidente Pasquale Corvino:  “In qualità di presidente del Centro Ester –spiega– sono stato costretto a prendere la decisione di chiudere la struttura ad allenamenti e gare fino al giorno 15 marzo. Questa l’inevitabile conseguenza della grave situazione relativa al Covid19 che sta flagellando la nostra Nazione. Una situazione in continua evoluzione che ci costringe a cambiare decisioni di continuo per adeguarci a quanto stabilito dal Governo e dal Ministero dello sport”.

La lettera del presidente prosegue: “Il decreto ministeriale sospende l’attività non agonistica di tutti gli sport e specifica che le associazioni sportive possono continuare l’attività con delle restrizioni praticamente impossibili da rispettare, prevedendo infatti la presenza di un medico sociale tesserato per monitorare la salute di quanti partecipano alle attività. Controllando che sia rispettata la distanza di sicurezza fra gli atleti sia in campo che negli spogliatoi. Insomma tutte norme difficili da applicare soprattutto in una struttura come la nostra che vanta oltre 1600 iscritti”.

Ore di disagio fra chi dovrebbe invece garantire: “Non aiutano le federazioni che esprimono pareri discordanti sugli stessi argomenti. Tutto questo genera una enorme confusione, lasciando ancora una volta a noi imprenditori scelte ed assunzioni di responsabilità. Per amore del territorio, dei nostri bambini, di tutte le famiglie coinvolte, del Centro stesso, ho preso la ferma decisione dello stop. A tutela della salute dei nostri iscritti, continuando l’opera di sanificazione e manutenzione dell’impianto stesso. I turni di allenamento saltati saranno recuperati nel corso di questa annata agonistica in modo da tutelare ulteriormente le famiglie”.

Il patron Pasquale Corvino conclude: “Insieme al nostro sacrificio ed al nostro impegno ed in linea con quanto dichiarato dal Presidente Sergio Mattarella è ora che tutti gli italiani si rimbocchino le maniche per fare ripartire il Paese al più presto possibile lasciandosi alle spalle quest’ennesima brutta pagina”.

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