Università Federico II, 650 studenti all’Unistem day


Saranno 650 gli studenti che parteciperanno all’Unistem day venerdì a Monte Sant’Angelo. I protagonisti della giornata europea della ricerca sulle cellule staminali sono, infatti, gli alunni delle scuole superiori che dopo i seminari svolti da scienziati di fama internazionale, che racconteranno le loro esperienze e le loro storie, i ragazzi saliranno sul palco e dal vivo, con canzoni, brevi sketch, travestimenti e imitazioni rappresentano il loro modo di guardare alla scienza.

Un’esperienza emozionante e coinvolgente, per tutti: per chi si ‘esibisce’, per gli studenti che fanno il tifo per i compagni di classe, gli insegnanti orgogliosi dei propri alunni, e gli organizzatori commossi dall’entusiasmo e dalla creatività dei ragazzi.

Inoltre, Napoli è rappresentata in molti suoi aspetti: dalle attività dei giovani del quartiere Sanità che esprimono al meglio le potenzialità della città, al racconto sugli squali di un ricercatore della Stazione Zoologica Anton Dohrn, che rappresenta il legame della città con il mare, alla musica che un cantautore napoletano fa nascere dai bidoni della spazzatura e dai manici di scopa.

‘Una scienza tutta da scoprire e da inventare con i nostri giovani e per i nostri giovani’, sottolinea una delle promotrici dell’Unistem day, la professoressa Carla Perrone Capano.

Venerdì 17 marzo 2017, infatti, dalle 9, si svolgerà l’appuntamento per l’Unistem Day 2017all’Università di Napoli Federico II è nell’aula Ciliberto del Complesso di Monte Sant’Angelo.

Inaugurerà la giornata il Rettore della Federico II, Gaetano Manfredi, poi avranno inizio i lavori coordinati da Marianna Crispino, Carla Perrone Capano e Floriana Volpicelli dell’Ateneo federiciano, a presentare sarà invece Rossella Costa, del Gruppo Lifebrain.

‘Il programma della giornata prevede seminari svolti da ricercatori di fama internazionale, Massimiliano Caiazzo dell’Università di Utrecht, Olanda su ‘Come trasformare cellule della pelle in neuroni’, Antonio Risitano della Federico II, su ‘Le cellule staminali emopoietiche: dal laboratorio alla cura delle leucemie’, Sergio Stefanni della Stazione Zoologica su ‘Squali: un viaggio nell’evoluzione con forme e biologi’, storie di successo di giovani della nostra città come quelle che verranno raccontate da alcuni ragazzi del quartiere Sanità, la staminalità di Napoli: ‘La certezza dei sogni’, discussioni, filmati, sketch organizzati dai ragazzi delle scuole partecipanti ed eventi ricreativi e musicali con la partecipazione del cantautore Maurizio Capone con Mozzarella Nigga: musica dal vivo con strumenti multipotenti, si alterneranno nel corso della giornata’, spiega Marianna Crispino.

Giunto alla nona edizione, UniStem Day coinvolgerà 75 tra atenei e centri di ricerca in numerosi Paesi del vecchio continente: oltre a Italia, Spagna, Svezia, Serbia, Danimarca e Germania, new entry di quest’anno è l’Ungheria.

Saranno circa 27.000 gli studenti coinvolti da 300 scuole, oltre ai ricercatori, comunicatori della scienza, sociologi, clinici e molti altri ancora coinvolti nell’iniziativa.

Il diritto alla libertà di ricerca, le ultime scoperte nel campo delle cellule staminali e come imparare a riconoscere notizie infondate in ambito scientifico e medico: questi saranno alcuni dei temi che verranno affrontati durante la nona edizione di UniStem Day. È una giornata di dialogo tra scienziati, tecnici e giovani studenti per rendere la scienza partecipata e far comprendere cosa significa essere scienziati oggi e come la scienza può essere mezzo di conoscenza e di progresso.

UniStem Day è uno dei più grandi eventi di divulgazione scientifica a livello europeo.

L’edizione del 2017 è dedicata al dottor Ahmadreza Djalali, ricercatore iraniano in medicina di emergenza e delle catastrofi internazionalmente stimato, detenuto da quasi un anno dal Governo iraniano, senza che sia iniziato alcun processo. Nel chiedere la liberazione del dottor Djalali, si condividerà la riflessione, con gli studenti coinvolti, su come la libertà di studio e di ricerca sia un valore civile fondamentale.

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