Isopan, inaugurato lo stabilimento di ultima generazione in Russia


Venerdì 18 settembre,  a Volžskij (Volgograd), è stato inaugurato lo stabilimento Isopan Rus che dal mese di luglio 2015 ha iniziato la propria attività immettendo sul mercato del più grande Paese transcontinentale i suoi esclusivi pannelli isolanti per coperture e pareti. 150 invitati selezionati hanno potuto visitare lo stabilimento: oltre ai rappresentanti delle istituzioni locali, tra cui il Governatore della Regione di Volgograd Andrey Bocharov, anche investitori e industriali con interessi in Russia. A fare gli onori di casa, è stato il Presidente di ISOPAN, nonché vicepresidente del Gruppo Manni HP, Francesco Manni, affiancato dal Presidente della Holding Giuseppe Manni, dall’Amministratore Delegato Enrico Frizzera, dall’International Market and Brand Developer Alessandro Cuomo.

Il progetto – venti milioni di euro investiti, una superficie complessiva di trentamila metri quadrati dei quali undicimila edificati, due linee di produzione per una capacità annua di tre milioni di metri quadrati – è stato realizzato con il supporto di Simest, la finanziaria governativa controllata da Cassa Depositi e Prestiti che affianca le aziende italiane nel loro sviluppo sui mercati internazionali e che, con il suo ingresso, ha ulteriormente rafforzato la posizione patrimoniale di Isopan e l’immagine del brand verso gli operatori internazionali.

In due soli mesi di presenza nel mercato russo, Isopan Rus si è già aggiudicata un importante progetto proprio a Volgograd: si tratta di 5.200 metri quadrati di sistema di facciata ventilata Ark-Wall, uno dei prodotti esclusivi Isopan, destinati a rivestire la nuova Basketball Arena, la ‘casa’ dei BC Red October di Volgograd che sorgerà ai piedi della “Statua della Madre Russia”, il monumento che commemora la Battaglia di Stalingrado del 1942-43. Il design e la qualità delle soluzioni “Made in Italy” di Isopan hanno fatto breccia nel mercato sovietico.

Valore aggiunto del nuovo stabilimento russo, spiega Enrico Frizzera, Amministratore Delegato del Gruppo Manni, «i due impianti produttivi a ciclo continuo, un esempio unico da parte di un’azienda estera nella Federazione, che consentono di realizzare pannelli in poliuretano, uno dei prodotti isolanti di punta per l’ottimo potere isolante, la scarsa conducibilità e la resistenza all’umidità ed all’acqua, e pannelli in lana minerale, un efficace isolante termico ed acustico, altamente drenante ed ignifugo».

Giuseppe Manni, Presidente del Gruppo Manni che nel 2015 festeggia il 70° anniversario, conferma come «la scelta di Volgograd, con la sua storia industriale incentrata sulla meccanica, ci faccia immaginare che proprio qui potremo valorizzare al meglio gli asset conquistati in settant’anni di attività del Gruppo, fondato nel 1945 da mio padre. L’orgoglio di chi parla fa credere che seguiranno molti altri anni di successi, a partire da questo stabilimento».

«L’insediamento della produzione – precisa Francesco Manni, Vicepresidente del Gruppo e Presidente della sub-holding Isopan – è stato preceduto dallo sviluppo di relazioni con molte aziende russe al fine di favorire lo scambio di informazioni ed innescare un processo di innovazione continua. Nonostante l’inasprimento dei rapporti politici con l’Europa, infatti, crediamo che la Russia sia per le aziende italiane un partner imprescindibile di oggi e di domani».

«A distanza da 26 anni dalla sua acquisizione – commenta Alessandro Cuomo, International Brand and Market Developer del Gruppo Manni – il Gruppo inaugura uno degli stabilimenti più grandi della sua storia, una storia che si rafforzerà ulteriormente a fine anno con l’apertura del nuovo stabilimento in Messico con il quale apriremo una corsia preferenziale verso i Paesi dell’area Nafta (North American Free Trade Agreement), arrivando a raggiungere la capacità produttiva installata di venti milioni di metri quadrati distribuita su sette stabilimenti in due continenti. Di fatto Isopan si colloca, nel 2015, come secondo produttore di pannelli sandwich al mondo per volume, uno dei pochissimi a fornire prodotti premium, certamente quello con la gamma prodotti più ampia di tutti. Una cosa che abbiamo imparato investendo all’estero e confrontandoci con nazioni diverse – conclude Cuomo – è che la vera sfida di un ‘Green Field Project’ è il trasferimento della conoscenza. Credo che la Russia sarà, per il nostro Gruppo, una delle sfide più stimolanti da questo punto di vista, perché è richiesto un importante sforzo comune di avvicinamento. Ne usciranno arricchiti non solo l’azienda, ma tutti i nostri collaboratori che avranno l’opportunità di crescere sia professionalmente che come individui».

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