Concorso Buonarroti: proclamazione dei vincitori

Il “Concorso Buonarroti” promosso dalla Sezione Didattica della Fondazione Casa Buonarroti e realizzato grazie al contributo di Banca di Cambiano, Unicoop Firenze, Toscana Energia e Giunti T.V.P. Editori ha premiato questo pomeriggio i suoi vincitori presso la sede di Via Ghibellina, 70.

La terza edizione del concorso, riservato ai ragazzi delle Scuole Media Superiori di Firenze e Provincia, ha avuto come tema: Dante in Michelangelo.“Fossi io pur lui” così scriveva nelle Rime Michelangelo riferendosi a Dante. Due geni per evocare il mistero più profondo della vita, della morte, dell’aldilà. Le terzine dell’altissimo poeta vivono nelle immagini del grande artefice dalla Cappella Sistina. Qual è il retaggio di Dante che vive nelle opere del suo grande concittadino?

La Commissione giudicatrice composta dal Prof. Doriano Bizzarri –  Presidente della Commissione e dai professori Domenico Del Nero – docente di latino e italiano al Liceo Scientifico “Leonardo da Vinci”, storico e giornalista; Anita Valentini – docente alla Scuola Aeronautica Militare e Liceo Classico Sacro Cuore;  Angela Frati – docente di Italiano e storia presso l’Istituto superiore statale “Fermi-Da Vinci” di Empoli; il Maestro Cesare Valentini  – musicista ed esperto per l’ambito musicale; il dott. Luigi Bicchi – presidente di Modo Fiorentino, associazione culturale e la dott.ssa Veronica Ferretti – responsabile della sezione didattica di Casa Buonarroti dopo aver esaminato tutti gli elaborati pervenuti per il concorso “Dante in Michelangelo” hanno stabilito i seguenti vincitori:

I VINCITORI EDIZIONE 2014-2015

I giudizi della Commissione

Ambito letterario: 1° Premio, a maggioranza € 400,00 e il volume “I dipinti della Galleria Palatina e gli Appartamenti reali” di Giunti T.V.P. Editori  “Un agitarsi alterno tra paradiso e inferno”, di Niccolò Andreotti, Liceo Scientifico “Leonardo da Vinci”, Classe VF

GIUDIZIO: Il lavoro presenta in un ottimo equilibro capacità inventiva, ricerca e cura formale con una maturità stilistica decisamente superiore alla media

Ambito artistico: 1° Premio ad unanimità,  € 400,00  e il volume “Ri-Conoscere Michelangelo” di Giunti T.V.P. Editori a “Due anime collegate” di Eleonora Scocca,  Liceo Artistico “Leon Battista Alberti”, classe IVB

GIUDIZIO: Due anime collegate è un’interessante opera moderna e classica allo stesso tempo. Il celeberrimo profilo di Dante è campito con immagini tratte dal Giudizio Universale, una delle opere che più evidenzia il legame tra il Buonarroti e Dante. Un’immagine pop realizzata con “strumenti” classici. L’uso della trielina è molto indicato.

Ambito musicale: 1° Premio ad unanimità, € 400,00,  il volume “La Tribuna del Principe” di Giunti T.V.P. Editori e medaglia Michelangelo, Premio Speciale Casa Buonarroti a “Giudizio universale” di Elena Bandinelli, “Liceo Classico musicale Dante”, classe VD

GIUDIZIO: Il Giudizio universale sorprende per la felice mano creativa e l’orchestrazione avanzata. Il brano è diviso in vari piccoli episodi che portano ad un culmine di grande efficacia timbrica che si caratterizza dall’uso del “col legno” negli archi e da interventi di carattere sporadico nei fiati. Interessantissimo l’uso di ritmi differenti ad ogni battuta che derivano dall’elisione di note sempre diverse. Una tecnica moderna che consente di preordinare il caos ritmico. Molto espressivo l’uso dei legni e di grande effetto l’arpa con accordatura non tonale correttamente scritta. Nel finale il brano si spegne verso l’ignoto con note ribattute della marimba.

Ambito letterario: 2° Premio ad unanimità, € 200,00  e “BRIXIA Roma e le genti del Po. Un incontro di culture” di Giunti T.V.P. Editori a “L’incontro” di Leonardo Vegli,  del Liceo Classico “Michelangiolo”, Classe IVB

GIUDIZIO: Il lavoro si caratterizza per una notevole originalità, soprattutto nella cornice teatrale e nell’elaborazione dei piani temporali.

Ambito artistico: 2° Premio ad unanimità, € 200,00  e Catalogo regionale dei Beni Culturali dell’Umbria. “Galleria d’Arte contemporanea della Pro Civitate Christiana di Assisi” di  Giunti T.V.P. Editori a“Foss’io pur lui – Michelangelo per Dante”  di Alice Rovai,  Liceo  Artistico “Leon Battista Alberti”, classe IVB

GIUDIZIO: è un’opera di assoluta contemporaneità e di grande impatto mediatico. L’uso del digitale per “unire” la scala monumentale della Biblioteca Laurenziana e i neon che propongono il versetto che dà il titolo rendono l’immagine fortemente evocativa. Ben individuata pure la sintesi fra i due personaggi: religione e cultura sono un viatico per il moto ascensionale della mente e dell’anima.

Ambito musicale: 2° Premio ad unanimità, € 200,00 e il volume “BRIXIA Roma e le genti del Po, Parco archeologico di Brescia Romana. ” di Giunti T.V.P. Editori a  “In-forme” di Dimitris Havridis, Liceo Classico “Michelangelo”, classe IVB

GIUDIZIO: In- Forme rivela una capacità di scrittura avanzata dal punto di vista strutturale e contrappuntistico. Ritroviamo, in particolare nel primo dei tre tempi in cui è suddiviso il lavoro, echi bartokiani e una felice espressività. Il secondo tempo più lento ed intimo apre uno squarcio poetico all’interno dell’opera che si conclude, nel terzo tempo, nuovamente con un carattere percussivo-contrappuntistico.

Ambito letterario: 3° Premio ad unanimità,  € 100,00  e il volume a “Le macchine di Leonardo. Segreti e invenzioni nei Codici da Vinci” di Giunti T.V.P. Editori a “La tragedia in Michelangelo la tragedia dell’uomo”, di Matilde Belardinelli, Liceo Scientifico “Leonardo da Vinci”, classe VF

GIUDIZIO: L’elaborato è frutto di una ricerca seria e accurata, con una buona alternanza di fonti iconografiche e letterarie.

Ambito artistico: 3° Premio ad unanimità,  € 100,00  e il volume “Gli affreschi  dell’Angelico a San Marco” di  Giunti T.V.P. Editori a “Colui ch’avvinghia” di Emma Riccucci,  Liceo Artistico “Leon Battista Alberti”, classe III B

GIUDIZIO: Colui ch’avvinghia è un’opera d’impatto sia per il tema che unisce, attraverso le immagini, Dante e Michelangelo, sia per la sua realizzazione che imita, con acrilico e pennarello su tavola di cartone, le xilografie medievali. Quest’ultime tornarono preponderantemente in auge  nell’800 quando gli studi danteschi presero nuovamente  vigore fino a riproporre innumerevoli iconografie per l’arte contemporenea.