Dopo la prestigiosa affermazione casalinga contro il Potenza riparte il campionato della Marianna Guerriero Arzano. La formazione di Antonio Piscopo deve risalire dal quinto posto (con una gara da recuperare) verso la zona playoff e la trasferta sul campo del Paestum è una occasione allettante da non lasciarsi sfuggire.
In campo domani sera alle 18.30 arbitri Giovanni Notarnicola e Danilo Arseni. Il campo della penultima in classifica in ogni caso riserva delle insidie prima delle quali il non doversi adeguare al loro livello. L’Arzano è tenuto a pigiare sull’acceleratore fin dal primo punto per non perdere la ghiotta occasione di conquistare tre punti senza soffrire più di tanto.
Dopo l’esordio in rosa in occasione della gara interna di sette giorni fa, potrebbe trovare un pochino di spazio anche il volto nuovo Francesca Maresca.
Com’è nata la passione per la pallavolo?
“Da piccola per gioco abbiamo iniziato insieme io e mia sorella..poi lei ha smesso ed io ho continuato legandomi sempre di più a questo sport!”
Come sei stata accolta dalla squadra?
“Benissimo! Si è creata da subito una magia particolare. Il mister e le ragazze sono favolosi.. quest’anno ho a che fare con delle professioniste. Mi sono ripromessa di seguire le loro orme! Poi sono stata felice di ritrovare in squadra delle amiche oltre che colleghe. Alcune le conoscevo già da tempo e abbiamo giocato insieme in altre situazioni. Con una di loro addirittura condivido casa a Napoli”.
Cosa ti aspetti da questa esperienza?
“Voglio crescere, migliorarmi e raggiungere importanti traguardi. So che questa è un’occasione straordinaria. Ringrazio infinitamente l’allenatore che è un professionista e dal quale potrò senza alcun dubbio imparare tanto; adoro stare qui, le ore in palestra passano ed io non me ne accorgo nemmeno! Sto davvero bene!”.
Esperienze importanti che ti hanno segnata, nel bene o nel male?
“Ho avuto diverse esperienze molto piacevoli. Quella che ricordo con più entusiasmo è sicuramente l’avventura in Sicilia che mi ha maturata tanto come persona perché non avevo mai vissuto da sola. Ed anche lì ho trovato persone favolose. Mentre ho un ricordo negativo dell’esperienza a Pozzuoli, perché non avevo un buon rapporto con l’allenatore, così ho deciso di andare via! Ho avuto due contatti in quel periodo. Uno mi permetteva di giocare da titolare. L’altro, ovvero la squadra di Arzano, in cui non avrei avuto la stessa possibilità, ma già sapevo che avrei affrontato un percorso di formazione a cui davvero ambivo da tempo e la scelta è stata semplice!”
Ti sei prefissata una meta da raggiungere?
“Sicuramente sogniamo in quanto squadra la serie A. I presupposti sono ottimi visto gli ultimi risultati. Veniamo da una recente vittoria contro il Potenza che attualmente è prima in classifica”.
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