Istituto per ciechi Domenico Martuscelli in gravi condizioni finanziarie


Come è noto, l’Istituto per ciechi Domenico Martuscelli di Napoli sta vivendo una gravissima crisi economico-finanziaria che nei giorni scorsi, a seguito di una ispezione, ha spinto il MIUR ad azzerare il Consiglio di Amministrazione e nominare un commissario straordinario, che possa risanare i bilanci e dare nuova linfa alla struttura. La Sezione di Napoli dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, avendo ben presente l’enorme patrimonio immobiliare di cui dispone il Martuscelli a partire dallo storico edificio con l’annesso parco sito al Vomero, ma soprattutto l’importanza che ha avuto l’Istituto per l’educazione di migliaia di non vedenti ed ipovedenti provenienti da tutta l’Italia meridionale, è pronta ad affiancare il MIUR, la Direzione Scolastica Regionale e il Commissario Straordinario al fine di individuare strategie che possano rilanciare le attività e i servizi che la struttura può offrire ai disabili visivi.

“L’integrazione  nelle scuole comuni per i non vedenti e gli ipovedenti – afferma il Presidente Sezionale Mario Mirabile – non cancella l’estrema utilità di strutture educative come il Martuscelli che, se adeguatamente riconvertito,  può diventare un centro di eccellenza per il supporto alle scuole ove sono inseriti disabili visivi, un centro per il recupero delle abilità residue dei minorati visivi di tutte le età, un centro diurno di accoglienza e riabilitazione per disabili visivi con minorazioni aggiuntive; un centro per lo svolgimento di attività multisensoriali che possano coinvolgere tutta la cittadinanza.”

“Questi sono soltanto alcuni esempi delle molteplici attività che potranno essere messe in campo con un dialogo profiquo tra tutte le istituzioni. Sicuramente nella gestione dell’Istituto sono stati commessi degli errori, ma – continua Mirabile – adesso è il momento di pensare in tempi brevi alla soluzione dei problemi: al pagamento degli stipendi arretrati ai dipendenti che, pur non essendo pagati, hanno assicurato indispensabili servizi agli utenti, e all’approntamento di un piano che possa consentire di onorare tutti i debiti. L’Unione, come già sta facendo da tempo, vigilerà sul giusto utilizzo del patrimonio e sul rispetto della mission dell’istituto.”

 

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