PER LE FESTIVITÀ’ 2013 IN REGALO IL CESTO NATALIZIO CON I PRODOTTI TIPICI DELLA CAMPANIA


“Ecco allora che la riscoperta dei mercatini, non più e non solo come luogo di incontro fisico fra domanda e offerta, ma anche come luogo di trasparenza per la libera formazione e scoperta dei prezzi, come punto d’osservazione per il controllo della qualità merceologica ed igienico sanitaria dei prodotti locali e di quelli provenienti direttamente dalla campagna, come momento di cerniera fra il produttore e il consumatore, come punto fondamentale per definire tracciabilità e rintracciabilità.”

Cosi Rosario Lopa, rappresentante della Consulta Nazionale dell’Agricoltura già Delegato della Provincia per il settore Agricolo/Agroalimentare “Nell’immediato futuro – ha continuato Lopa – appena le condizioni istituzionale c’è lo consentiranno, l’impegno sarà incentrato sulla ricerca di strumenti volti a favorire la crescita del sistema dei mercatini, come organizzazione a sostegno sia dei redditi dei produttori agricoli, sia dei portafogli dei consumatori che soltanto grazie ad una solida rete, potranno essere sempre maggiormente garantiti sulla qualità dei prodotti e sulla trasparenza dei prezzi. Minestra maritata di cicoria scarole e borraccia” (erba amara e pelosa) in brodo di cappone con aggiunta facoltativa di uova sbattute con peperoncino e carne di vitello, spaghetti alle vongole, Cappone imbottito e insalata di rinforzo (cavolfiore, sottaceti misti, peperoni detti papacelle olive di Gaeta e acciughe salate) accompagnate dalle immancabili friselle (crostini di pane circolari) e dai broccoli con aglio e peperoncino. Come dolci Struffoli, Roccoco e frutta secca, sono il menu base della nostra tradizione natalizia. Acquistare prodotti tipici del territorio nei mercatini non è solo buono e conveniente, ma aiuta anche l’ambiente perché si tratta di cibi che non devono percorrere grandi distanze prima di essere consumati e quindi evitano l’inquinamento determinato dai lunghi trasporti. Un regalo a ‘chilometri zero’ che consente di evitare l’ emissione di gas ad effetto serra che favoriscono i cambiamenti climatici. Si stima che gli italiani acquisteranno, infatti, per Natale prodotti alimentari tipici del territorio per un valore di più di 3 miliardi di euro quindi preferire i prodotti venduti direttamente dagli imprenditori agricoli in azienda o nei mercati. In molti casi è possibile prepararsi o farsi preparare i tipici cesti natalizi con prodotti inimitabili caratteristici del territorio. Nel nostro Paese – ribadisce l’esponente dell’Agricoltura – si trova un terzo delle imprese biologiche europee e un quarto della superficie coltivata in modo biologico dell’Unione superando il milione di ettari. La vendita diretta è una opportunità per il Paese con un aumento della concorrenza che va a beneficio delle imprese agricole e dei consumatori che possono così risparmiare e garantirsi acquisti sicuri e di qualità, nel sottolineare che è anche una occasione far conoscere e divulgare i veri sapori della tradizione italiana per poterli riconoscere in tutte le altre forme di vendita senza cadere nell’inganno del falso made in Italy, regalando i cesti di Natale di qualità.”

 

Nessun Commento

Rispondi

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

7 + 11 =

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Precedente Natale, al Romeo Hotel il concerto di Emmet Cohen
Successiva RITORNA SU RICHIESTE DEI PAESI ESTERI LA PIZZA PANETTONE

Articoli Suggeriti

OMEOPATIA PORTE APERTE

Terzo Settore e Cittadini in festa

NUOVO WEEK-END DI grande JAZZ AL NAM – New Around Midnight di Napoli

Teatro Diana: Peppino De Filippo. Tra palcoscenico e cinepresa

MUSEO PIETRARSA: OLTRE DUEMILA PRESENZE PER LA PRIMA DOMENICA DEL MESE

Forum Universale delle Culture di Napoli e Campania presenta APPACIAMOC