Pompei, il Ministro Sangiuliano in visita con la Commissaria Ue Ferreira


Questa mattina il Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, e la Commissaria Ue per la Coesione e le Riforme, Elisa Ferreira, accompagnati dal Direttore del Parco archeologico di Pompei Gabriel Zuchtriegel, hanno effettuato una visita ai principali complessi monumentali restaurati e riaperti al pubblico grazie al “Grande Progetto Pompei”, co-finanziato dall’Unione Europea.
Il Ministro ha illustrato alla Commissaria UE gli straordinari risultati conseguiti dal programma di interventi, che ha portato Pompei a essere un modello di gestione e conservazione del patrimonio culturale italiano. Si è discusso anche del piano strategico di sviluppo del Parco archeologico nei prossimi cinque anni.
“Stiamo lavorando a un grande programma di valorizzazione sostenibile dei siti archeologici del Parco e del territorio che gravita intorno, nell’ottica del ‘museo diffuso’. Dobbiamo essere orgogliosi di quello che siamo riusciti a fare a Pompei, soprattutto per aver speso le risorse con onestà ed efficacia, producendo risultati tangibili. Con il successo del Grande Progetto Pompei, abbiamo superato la fase emergenziale. Bisogna ora rilanciare e sviluppare le straordinarie potenzialità del Parco e del territorio circostante. Nell’ultima domenica dei musei Pompei è stato il sito più visitato d’Italia superando anche il Colosseo – ha detto il Ministro Sangiuliano, che ha chiesto alla Commissaria Ferreira un ulteriore sostegno da parte della Commissione europea per la piena attuazione del nuovo piano di sviluppo – Grazie all’indispensabile supporto dell’Europa puntiamo alla realizzazione di una ‘Grande Pompei’. Sarà una rete di siti in cui nei prossimi anni investiremo più di 230 milioni di euro, insieme agli attori principali del territorio”.
Per il direttore generale del Parco Archeologico di Pompei Zuchtriegel: “Il Grande Progetto Pompei è stato fondamentale in una fase delicata del sito. Oggi stiamo investendo nel monitoraggio e nella manutenzione programmata, anche grazie alla collaborazione con Università e centri di ricerca per individuare soluzioni sempre più innovative di interventi. L’obiettivo è di scongiurare situazioni come quelle precedenti al Grande Progetto Pompei e dunque evitare che ci possa essere bisogno di altri interventi emergenziali”.
Il testo e le foto qui riportate provengono da :
UFFICIO STAMPA
Parco Archeologico di Pompei

Nessun Commento

Rispondi

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

3 − uno =

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Precedente IL SINDACO VINCENZO CUOMO INAUGURA LA BD CLINIC A PORTICI
Successiva Prima edizione italiana dell'AWE, Academy for Women Entrepreneurs

Articoli Suggeriti

“Cenando sotto un Cielo Diverso”, al via la XV edizione

Venti di novità al CellarTheory

PALLAVOLO: GUERRIERO LU.VO ARZANO, ATTESA PER LA SFIDA CON CASERTA

I Maestri napoletani si raccontano nel libro di Maria Chiara Aulisio

Pallavolo, Gaia Energy Napoli: big match contro Castellana

City Lights a Cinema, mon amour. I giovedì dell’Astra