Un secolo e non sentirlo. Radiosa e riflessiva come sempre, Donata Maria Lacovara ha girato la boa del centenario della sua nascita, avvenuta nel lontanoluglio 1920 ad Accettura, piccolo paese della Basilicata, in provincia di Matera. Persona attenta, gentile, dedita al bene del prossimo, Donata racchiude in sé il fascino e il mistero di un’epoca che – nell’arco di un secolo-ha visto scorrere conflitti mondiali, fame, malattie, rivolgimenti catastrofici come terremoti e tsunami, attacchi terroristici, epidemie (dalla famigerata “spagnola” fino all’attuale Coronavirus) e che, ciononostante, ha saputo portare avanti la speranza di un futuro migliore da consegnare alle future generazioni.
Mantenere intatti i valori morali, l’onestà, l’attaccamento alla famiglia, al lavoro, alla propria terra, sono i capisaldi della vita di Donata,affetti sentiti e sinceri che ancora oggi le fanno risplendere gli occhi e che – filtrando tutte le esperienze accumulate nei suoi primi cento anni di vita – le hanno forse svelato il segreto della felicità.
Attraversare un secolo e poterlo testimoniare fanno di Donata un monumento vivente, una presenza equilibrata e serena, un riferimento insostituibile per parenti ed amici; quante cose hanno visto i suoi occhi, quante verità profonde ed assolute ha capito la sua mente, quante emozioni le hanno fatto vibrare il cuore!
“Impegnata fin da giovane, studiò a Napoli e, conseguito il Diploma Magistrale, prima della seconda guerra mondiale, incominciò con passione una lunga carriera di insegnante a contatto col mondo dei giovani– ha dichiarato la carissima nipote Marica Mastronardi – che l’avrebbe poi portata, nel corso degli anni, a dedicarsi anche ai ragazzi più fragili e svantaggiati, in particolare ipovedenti, presso Istituti specialistici di Roma e di Napoli.
Anche in pensione, Donata Maria è rimasta legata al mondo giovanile, a cui ha trasmesso alti valori e, nel contempo, una visione aperta del mondo, al passo coi tempi.”
Ecco come la protagonista di questa eccezionale esistenza ha saputo mantenersi giovane nell’animo e nella mentalità, diffondendo intorno a sé sentimenti positivi di amore, amicizia, rispetto e attenzione all’altro da sé: per i suoi 100 anni, i familiari, tra cui la stessa Marica, Vincenzo, Lilli e Maria Patrizia Galgano, Andrea Lacovara, Michele, Beatrice e Margherita Manzi, Francesca Paesano, Gennaro Ruggiero e tanti amici tra cui Manuela Cascini, Antonio Ruvolo, Cettina Del Tufo, Carla Catalano le hanno reso omaggio con una festa indimenticabile, ringraziandola per avere dolcemente accompagnato con la sua saggezza la loro vita, augurandole sempre tanta serenità.
LAURA CAICO
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