BORRIELLO: REGOLE DI BELLEZZA PER UN CORPO PIU’ TONICO


Rivolgiamo al professore Alfredo Borriello, docente di chirurgia plastica presso la Sun seconda Università di Napoli, nuove domande sulle cure da dedicare alla silhouette per ripresentarsi al lavoro in una forma nuova e scattante.

Professore, abbiamo già parlato di varie metodiche per combattere la cellulite; c’è qualche altra strumentazione specialistica non invasiva che consiglierebbe a chi vuole liberarsi delle adiposità localizzate?

“Nel mio studio (in via Gramsci 30 a Napoli, ndr) otteniamo ottimi risultati anche con le applicazioni di  Velashape: si tratta di una tecnologia innovativa, dedicata al trattamento profondo della cellulite, alla riduzione delle circonferenze corporee più abbondanti, al recupero di tonicità dell’epidermide, una volta liberata dagli inestetismi più indesiderati.”

Ma è un macchinario sicuro?

“Certamente, è stato approvato dall’FDA, il severissimo organo di controllo degli Stati Uniti e dall’Unione Europea: si basa sull’azione combinata di Vacuum e radio frequenza bipolare ovvero di aspirazione abbinata a raggi infrarossi, un trattamento anticellulite profondo.”

In che consiste la metodica?

“In pratica, al paziente ancora in piedi si segna la zona da trattare su cui, quando è sdraiato, viene applicato un gel specifico per aumentare l’efficacia del trattamento: poi lo si sottopone a una seduta di massaggio meccanico preceduta dal riscaldamento della parte interessata che è fondamentale per sollecitare la circolazione sanguigna, il metabolismo cellulare e l’accumulo di collagene, indispensabili per il rimodellamento della matrice extracellulare.

Dapprima, infatti, la luce ad infrarossi penetra nel  tessuto sino a 3mm di profondità e lo riscalda, poi la radiofrequenza bipolare dirige il riscaldamento del tessuto fino a una profondità di 20 mm: è a questo punto che subentra il messaggio meccanico che moltiplica l’effetto del drenaggio linfatico, con il risultato di incrementare la produzione di collagene, ridurre le pliche di grasso trattate di almeno 1-2 cm e attenuare visibilmente la cosiddetta “buccia di arancia”.

Quanto dura la sessione?

“ Ogni seduta di Velashape dura circa 30 minuti, da suddividere per ogni zona specifica: occorre un intervallo di 1 -2 settimane prima di ripeterle sino al raggiungimento del risultato desiderato, i cui tempi e costi variano a seconda delle condizioni adipose del paziente.”

A chi consiglierebbe il trattamento Velashape?

“ E’ un trattamento unisex, valido sia per uomini che per donne che presentino aree corporee caratterizzate da grasso localizzato: in particolare, gli uomini  richiedono di trattare addome, parte interna dei muscoli, torace e fianchi, mentre le donne – oltre ai fianchi e all’addome – vogliono rimodellare gambe, braccia, glutei e decolletè. Il Velashape è molto richiesto dalle neo mamme per rimediare al rilassamento dei tessuti in seguito al parto e – come trattamento drenante – anche da chi ha effettuato una liposuzione.”

E’ vero che il Velashape viene considerato una tecnica di dimagrimento?

“Io raccomando sempre, per dimagrire e ripristinare una silhouette più armonica, di seguire un’alimentazione sana e fare molto movimento con dello sport e lunghe camminate: in aggiunta, si possono ulteriormente tonificare i tessuti cutanei delle zone critiche con il Velashape che riduce i volumi sciogliendo le cellule dei “cuscinetti” di tessuto adiposo. Lo suggerisco anche come trattamento preventivo per contrastare la formazione della cellulite  oltre che correttivo, per restituire al corpo le sue forme naturali”.

Quante sedute occorrono per ottenere un buon risultato?

“Bisogna sempre valutare le condizioni iniziali del paziente; dopo una visita preliminare nel mio studio, prospetto una sessione che normalmente comprende 8 / 10 sedute per dar modo al metabolismo cellulare di agire pienamente aumentando la produzione di elastina e collagene.  E’ opportuno effettuare sedute periodiche di mantenimento per conservare l’armonia delle forme, camminare a lungo per attivare la stimolazione linfatica e osservare una dieta sana ed equilibrata, in linea con l’obiettivo del trattamento.”

Ci sono effetti collaterali?

“ Forse il sollievo ai dolori muscolari, grazie al riscaldamento del metodo Velashape!  A parte gli scherzi, oggettivamente, ad oggi – a parte le persone con HIV a cui è tassativamente proibito – non vi sono controindicazioni particolari poiché il trattamento non è invasivo, non richiede uso di farmaci  nè precauzioni per la sua applicazione: certo, nel caso di gravidanze in atto, di allattamento, di problemi di salute o di portatori di pacemaker è sempre meglio consultare il proprio medico curante prima di iniziare la sessione. Io non lo applico e lo sconsiglio assolutamente in queste situazioni e anche a chi ha cicatrici nelle zone da trattare, a chi ha effettuato dei peeling a distanza ravvicinata dal trattamento, a chi ha protesi e placche di metallo e a chi sta assumendo coagulanti per altre cure mediche.”

LAURA CAICO

Nessun Commento

Rispondi

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

6 + 20 =

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Precedente Il corto "Bellafronte" vince al Social World Film Festival di Vico Equense
Successiva BORRIELLO: REMISE EN FORME CON ONDA COOLWAVES

Articoli Suggeriti

Tv Luna, Careca ospite di ADL con Carlo Alvino

La Fondazione Banco di Napoli presenta: “Valorizzazione, attualizzazione e tutela: il ruolo delle dimore storiche italiane”

LUVO BARATTOLI ARZANO VINCE LO SCONTRO DIRETTO CON VOLLEYRO

Ilva Primavera presenta all’Humaniter l’album: Canto l’amore per Napoli

Al via il Napoli Pizza Village

La Mansarda Teatro dell’Orco presenta Il Carro dei Comici