Allegria e melodia partenopea al Bolivar questa sera alle ore 18 con “3-10-14: terno secco sulla ruota del Bolivar”, spettacolo nato da un’idea della spumeggiante Giò Siciliano notoriamente te poliedrica, che stavolta riveste il molteplice ruolo di ideatrice, produttrice, cantante e attrice.
La regia è a cura del bravo Sasà Trapanese, anche interprete oltre che intenso Pulcinella.
Ancora: giovane e valente Cristiano Avolio, e E figlie e’ Napule, compagnia creata dalla poliedrica e spumeggiante Giò, che si esibisce insieme a lei ed è stata più volte applaudita anche al San Ferdinando, al Cilea, allo stesso Bolivar, ecc..
Mentre al pianoforte ci sará la bravissima Gabriella De Carlo, tra i migliori maestri partenopei, a ulteriore testimonianza della qualità dell’atteso evento.
Giò Siciliano porrà all’attenzione del qualificato pubblico le canzoni e brani di spessore dimenticati o non sufficientemente valorizzati, col preciso obiettivo di sollecitare emozioni, stimolare riflessioni, far sognare, sperare, sorridere.
Il Bolivar presenta questo bello spettacolo coinvolgente, divertente, originale, che prende spunto dalla jella d punta allo stesso tempo a porgere un tributo all’autentica Napoletanità e ai suoi artisti illustri, in maniera nuova e propositiva inserendosi alla grande in questa stagione 2018/19 che è caratterizzata da un programma dalle variegate e scelte proposte di vari generi artistici.
Ennesimo prodotto di qualità, dunque, della creativa Giuseppina Siciliano, questo è il nome di Giò, eccellente angiologia, chirurgo vascolare, specialista in Antiaging non invasivo, nota ed apprezzata cantante pluripremiata, valente scrittrice di testi teatrali e di libri d’impegno sociale d’indubbio spessore, partendo da “È tempo di parrucche”, dedicato “a tutte le guerriere che stanno lottando e a quelle che sono cadute sul campo” nella purtroppo attuale guerra contro il tumore.
Canzoni e brani che meritano maggiore attenzione in una serata che offrirà “un’occasione di riscatto in nome dell’Arte e della Melodia, all’insegna della migliore Napoletanità alle melodie dimenticate”, come preannuncia Giò visibilmente motivata ed entusiasta della sua creatura.
In “3-10-14: terno secco sulla ruota del Bolivar” propone una armoniosa selezione: pezzi non adeguatamente valorizzati, altri un tempo famosi ed oggi dimenticati, o che non hanno avuto il giusto successo e in essi viene affrontato fondamentalmente e piacevolmente il tema della superstizione, la jella, la dipendenza da amuleti e scongiuri, l’ossessione della “bona e della cattiva ciorta”.
“3-10-14: terno secco sulla ruota del Bolivar”, si pone come un dono da parte degli artisti ad una platea di qualità e valida testimonianza della svolta del Bolivar, a conferma della impostazione innovativa e propositiva e della notevole attenzione da parte della Direzione alla migliore produzione partenopea, indirizzo di questa eterogenea stagione 2018/19 che spazia dalla musica al teatro, anche con giornate a tema rivolte ai giovanissimi e agli adulti, con interessanti presentazioni di libri, diverse mattinate per le scolaresche, appassionanti corsi di danza e laboratori teatrali perché, come affermato Emilio Fede, da quest’anno direttore artistica del Bolivar “Napoli è uno spettacolo sul quale non calerà mai il sipario”. Il nuovo ruolo del noto giornalista contraddistingue l’ attività del Teatro Bolivar e la scelta operata di un’ampia apertura verso le richieste della città. Quindi: appuntamenti cadenzati, confronti, occasioni che puntano a focalizzare l’attenzione, attraverso l’Informazione, sul quartiere Materdei e la città di Napoli, oltre alla variegata rassegna ufficiale in calendario, a quella amatoriale che offre visibilità a tanti appassionati e poi, il corso di comicità con master class, workshop, stage.
“Metterò la mia lunga esperienza come giornalista per creare dibattiti ed incontri a carattere sociale” – assicura Fede e ne è visibilmente soddisfatta Romina De Luca, che dal 2007 guida la sala napoletana e l’ha rilanciata con un mirato ed operoso lavoro di restyling, restituendola alla città dopo anni di chiusura.
“Avere come direttore artistico di questa undicesima stagione Emilio Fede è un vero onore, motivo di grande orgoglio.” – afferma e precisa: “Quest’anno, sono davvero numerose le iniziative dirette ad un pubblico sempre più eterogeneo con tante altre attività ancora”.
Info: 0815442616
Photo di Armando Giuseppe Mandile
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