Paolo Genovese ospite al Giffoni Film Festival


Taglio del nastro venerdì 15 luglio per il Giffoni Film Festival, la manifestazione cinematografica in corso a Giffoni Valle Piana (Na) giunta alla sua 45esima edizione e che quest’anno ha scelto come tema : “destinazioni”.

Destinazioni individuali. Quelle dei ragazzi per i quali questa è una prima possibilità di affrancamento dal mondo genitoriale, di libertà seppur “messa in sicurezza”. Cercano se stessi in anni in cui “trovarsi” è la meta più  ambita. Destinazioni collettive. Nessun eroe viaggia da solo, anche quando di fatto lo è. C’è sempre un mentore a indicargli la strada.  A Giffoni i mentori spesso sono costituiti dai film in concorso.

Anche quest’anno la kermesse ha aperto i battenti a luglio e proseguirà fino al giorno 24. Protagonisti e giurati della manifestazione sono i bambini e i ragazzi, provenienti da ogni parte d’Italia e del mondo. Il loro compito è vedere i film in concorso e discuterne con registi, autori e interpreti, per poi essere chiamati a sceglierne il vincitore. Ogni giorno, inoltre, i giurati incontrano vari ospiti appartenenti soprattutto al mondo cinematografico e televisivo, con i quali intraprendono un dibattito, ponendo loro delle domande.

Tanti gli attori e i registi anche internazionali che in questi giorni stanno affollando la Cittadella del cinema per presenziare come ospiti alla manifestazione. La giornata di oggi ha visto la presenza del regista Paolo Genovese che sta riscuotendo un grosso successo per il suo ultimo film dal titolo “Perfetti sconosciuti”, etichettato come il caso cinematografico dell’anno. “Queso è stato un successo inaspettato” – ha dichiarato Genovese – “perchè il film sulla carta non era un film che potese avere velleità commerciali. Se tu racconti una storia emotiva, emozionante che coinvolge il pubblico la puoi raccontare in qualsiasi contesto. Non c’è bisogno di avere gli ingredienti che a volte aprioristicamente vengono definiti come ‘ingredienti di successo’. Le commediegeneralmente non godono sempre dei favori della critica, ambiscono a successi e vanno all’estero. Questo film fortunatamente ha rotto questo schema”.

PAOLO GENOVESE. Biografia

Dopo gli esordi nel campo pubblicitario, Genovese che lo portano all’elezione di miglior regista pubblicitario dell’anno nel 2003, approda sul grande schermo con Luca Miniero con cui scrive e dirige Incantesimo Napoletano (2002), vincitore di un David di Donatello e due Globi d’oro, Nessun messaggio in segreteria (2005) con Carlo Delle Piane, Pierfrancesco Favinoe Valerio Mastandrea e Questa notte è ancora nostra, con Nicola Vaporidis. Per la televisione, nel 2005 cura la regia della serie televisiva Nati Ieri conSebastiano SommaeVittoria Belvedere, mentre l’anno successivo – sempre conLuca Miniero – lavora aViaggio in Italia, esperimento di film “in pillole” trasmesso in 20 micro-puntate a Ballarò, su Raitre. Nel 2008, è la volta diAmiche mie, una miniserie per canale 5 conMargherita Buy,Elena Sofia Ricci,Luisa RanierieCecilia Dazzi. Torna al cinema nel 2010 dirigendo Aldo, Giovanni e Giacomo nel film

Torna al cinema nel 2010 con un trio da urlo colto in fragranza di reato: dirige infatti Aldo, Giovannie Giacomo ne La banda dei babbi natale. L’anno successivo arriva nelle sale Immaturi, brillante commedia con Raoul Bova, Ricky Memphis, Luca Bizzarri, Ambra Angiolini, Anita Capriolie Luisa Ranieri, cui seguirà il sequel Immaturi – Il viaggio. Racconta poi, con l’aiuto di Sergio Castellitto, la storia di un potente imprenditore che decide di affittare una compagnia di attori per fingere di avere una famiglia la notte di Natale in Una famiglia perfetta (2013) con cui, oltre a vincere il Ciak d’oro come miglior commedia, viene premiato da numerosi festival internazionali e riceve le candidature ai David di Donatello, ai Nastri d’Argento e ai Globi d’oro. Dopo aver firmato la sceneggiatura di Un fantastico via vai, per la regia di Leonardo Pieraccioni, nel 2014 torna con la commedia Tutta colpa di Freud, con Anna Foglietta, Vittoria Puccini, Claudia Gerini, Alessandro Gassmann e Gian Marco Tognazzi. Dopo aver scritto e diretto, lo scorso anno, Sei mai stata sulla luna?, interpretato da Raoul Bovae Sabrina Impacciatore, si conferma firma di punta della commedia brillante con il grande successo di pubblico e di critica del suo decimo lungometraggio, la commedia corale sull’amicizia, l’amore e il tradimento Perfetti sconosciuti (2016), che conquista il Premio Miglior sceneggiatura ai David di Donatello 2016 e il Ciak d’Oro 2016, quest’ultimo ex aequo con Lo chiamavano Jeeg Robot.

 

 

Nessun Commento

Rispondi

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

otto + dieci =

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Precedente Cagli: Adriano Gamberini in mostra
Successiva Nozze famose, nel rispetto del territorio e delle sue peculiarità genuine

Articoli Suggeriti

“Sospensioni”, oggi il vernissage a Castel dell’Ovo

Fondazione Castel Capuano: un convegno su “ASSETTI FONDIARI ALTERNATIVI: UN ALTRO MODO DI POSSEDERE”

NEL FUG UN TESORO DA 3 MILIARDI

XXI edizione di: Puliamo il mondo

Il Mart di Rovereto rende omaggio ad Adalberto Libera

Diritto al gioco e filosofia. Aldo Masullo a San Giorgio a Cremano