Serata “napulitana” al Grenoble


Un evento imperdibile. Il Console generale di Francia Laurent Burin des Roziersdirettoredell’Institut Français di Napoliha organizzatomartedì 30 giugno 2020 presso i Giardini di Palazzo Grenoble, l’incontro “Una serata Napulitana al Grenoble”, congli editori Antoine Gallimard e Francesca Mazzei(moderato dal giornalista Ugo Cundari)e con lo scrittore Jean Noel Schifano: alle ore 18 – alla presenza del Ministro per gli Affari Europei Vincenzo Amendola – prenderà il via la conversazione degli editori Antoine Gallimard (Ed. Gallimard) e Francesca Mazzei (Ed. Colonnese) con Jean-Noël Schifano, autore dei romanzi “Anna Amorosi” (Gallimard), “Cronache Napoletane” e “Il gallo di Renato Cacciopoli” (Colonnese), di cui verranno letti alcuni brani dall’attore Renato Carpentieri. Di grande rilievo è la presenza diAntoine Gallimard presidente delle Edizioni Gallimard e del Groupe Madrigall, il terzo gruppo editoriale francese, erede di una dinastia libraria che ha annoverato fra i suoi autori firme importanti della cultura letteraria e filosofica d’oltralpe, molti Nobel e vari vincitori di premi letterari, oltre a figure di spicco della società mitteleuropea: difatti, il nonnoGaston Gallimard fu uno dei fondatori della Nouvelle Revue Française, amico personale di importanti letterati e alfiere della passione per i libri che caratterizza tutta la sua famiglia, sino agli ultimi discendenti che curano le edizioni di case minori associate all’impero Gallimard.  Un “colpo da maestro” che sottolinea l’abilità diplomatica e l’appassionato impegno del  Console generale di Francia Laurent Burin des Roziers  nel mantenere saldi i legami fra la madrepatria e la terra di Partenope, come testimonia anche l’intervento di Jean Noel Schifano (direttore del Grenoblenegli anni dal 1992 al 1998),dal 1994 cittadino onorario di Napoli di cui racconta ben 30 lustri distoriain tre libri che ne ripercorrono le vicende salientidal XV secolo agli anni ’70.

“Chroniques napolitaines” del 1984 è una “summa” di tragiche passioni, feroci vendette, umiliazioni pubbliche e scandali verificatisi nelle alcove di potenti famiglie, conventi, famiglie aristocratiche e sanguigni popolani del regno di Napoli, dal XV al XVIII secolo, delitti rimasti impuniti o divenuti famosi per le esemplari punizioni inflitte ai protagonisti:

“Le coq de Renato Caccioppoli” del 2018 (oggi riproposto da Colonnese), ci riporta nel cuore degli anni ’30, quando Napoli ospita Mussolini e Hitler eil matematico Renato Caccioppoli, tra le fanfare e le sventolanti croci uncinate, si erge “fuori dal coro”, per  mettere alla berlina il razzismo, l’estrema crudeltà e la pochezza umana della dittatura nazista.

In “Anna Amorosi” Schifano (siciliano dal ramo paterno e francese da parte di madre)ci immerge negli anni turbolenti della “dolce vita”, i “The Fabulous Sixties”,  in cui si adombrano losche manovre politiche, raccontando la vita di AnnaAmorosi, moglie del conte Roberto Clerici Venosa e amante di Giannatale, bellissima e impetuosa protagonista di uno scandalo romano che condusse al suo assassinio.

 

LAURA CAICO

 

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