Il Sottosegretario ai Beni Culturali incontra la Fondazione Musei Civici e la Fondazione Giancarlo Ligabue


Il sottosegretario ai Beni culturali Antimo Cesaro in visita ai Musei Civici di Venezia e alla Fondazione Giancarlo Ligabue elogia Venezia come esempio di proficua collaborazione tra Pubblico e Privato.
La Presidente della Fondazione MUVE Mariacristina Gribaudi: “la città e la Fondazione in prima linea nella riflessione e nella definizione dei sistemi di finanziamento dei Beni Culturali, tra art bonus e nuove strade”.
Inti Ligabue dichiara la volontà di rafforzare la collaborazione con la Fondazione Musei Civici di Venezia per il Museo di Storia Naturale – che conserva il dinosauro donato dal padre Giancarlo – e per eventuali restauri nei musei cittadini.
Presenze autorevoli domenica 6 marzo ai Musei Civici di Venezia e in particolare al Museo di Storia Naturale e al Museo Correr, con la visita del Sottosegretario al Ministero dei Beni, Attività Culturali e Turismo On Antimo Cesaro e dell’On Monica Baldi, in passato anche Presidente Vicario della Commissione Cultura al Parlamento Europeo, insieme a studiosi e rappresentanti di varie Istituzioni.
Era previsto anche l’arrivo del Viceministro al Ministero dell’Economia e delle Finanze On Enrico Zanetti, trattenuto però all’ultimo momento a Roma.
Ad accompagnarli Mariacristina Gribaudi, da due mesi Presidente della Fondazione Musei Civici di Venezia, che ha colto l’occasione per discutere con il rappresentante del Governo gli intrecci sempre più evidenti e importanti tra Cultura ed Economia.
Dopo la visita a Palazzo Erizzo, per salutare Inti Ligabue e la recente nascita della Fondazione Giancarlo Ligabue – nuova protagonista dello scenario culturale italiano, che prosegue e rinnova l’impegno dello scomparso Giancarlo e del Centro Studi Ligabue nella ricerca e nella cultura con attenzione particolare a Venezia – la delegazione ha seguito il percorso coinvolgente del Museo di Storia Naturale, compresa la sala del famoso Ouranosaurus nigeriensis, dinosauro scavato nel Niger proprio da Giancarlo Ligabue, insieme al prof. Philippe Taquet, e da lui donato alla città.
Nel pomeriggio, al Museo Correr – presente anche Jérôme Zieseniss, presidente del Comité Français pour la Sauvegarde de Venise – particolare ammirazione è stata espressa per le cosiddette Stanze di Sissi e le nuove Sale del Sublime Canova, i cui restauri architettonici sono stati promossi e sostenuti dal comitato francese. Interventi importanti per il progetto del “Grande Correr”, che hanno reso ancora più ricco e appassionante il percorso di questo museo dalla posizione ineguagliabile, ricco di capolavori storici e artistici e rappresentativo della storia e dell’identità veneziane.
Il Sottosegretario nel corso della visita ha dunque elogiato Venezia come esempio di proficua collaborazione tra Pubblico e Privato: “Vedo con grande apprezzamento come Venezia dia continui esempi concreti di buone pratiche nella collaborazione tra Pubblico e Privato in favore del patrimonio Culturale. Non posso non ricordare anche in questo incontro le grandi opportunità che l’Art Bonus mette a disposizione per chi voglia donare risorse per la tutela e la valorizzazione del patrimonio culturale veneziano e non solo”.
Nell’occasione, Inti Ligabue, presidente della neonata Fondazione, ha infatti voluto confermare “l’impegno a rafforzare la collaborazione con i Musei Civici Veneziani, con particolare riferimento al Museo di Storia Naturale per la valorizzazione delle donazioni di Giancarlo Ligabue”. “La Fondazione che porta il suo nome e ha come motto conoscere e far conoscere – ha aggiunto Ligabue – sarà coinvolta anche in attività didattiche, divulgative ed altri eventi collaterali. Non ultima la possibile partecipazione a restauri mirati nei musei della città”.
“Il sistema culturale italiano – ha sottolineato la presidente della Fondazione Musei Civici di Venezia Gribaudi – sta vivendo un momento cruciale di ridefinizione del suo ruolo nell’economia generale del Paese e nel rafforzamento della sua immagine nel mondo. I nuovi sistemi di gestione, le riforme attuate dal Governo e strumenti come l’art bonus, che sollecitano ancor più la collaborazione tra pubblico e privato penso ci chiamino ad azioni e scelte importanti per il futuro del nostro patrimonio d’arte e di storia. Venezia e la Fondazione Musei Civici di Venezia sono e intendono essere in prima linea nella riflessione sul tema e nel promuovere nuove strade da percorrere”.

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