Dramma sicurezza nella provincia di Napoli


Il S.I.A.P. Provinciale di Napoli, visti i numerosi crimini che ogni giorno vengono consumati nella sola Città di Napoli, e le proteste sempre più numerose dei cittadini che, in ogni momento, invocano maggiore sicurezza per le loro famiglie ed i loro beni, da un sistema giustizia che di fatto consente ai criminali di entrare ed uscire, in questa ultima ipotesi senza particolari difficolta’, dalle carceri e perdurare nel delinquere, delle troppe forze di polizia presenti senza un vero e reale coordinamento, chiede interventi urgentissimi poichè, come propria opinione, la sicurezza interna del paese è ormai ad un livello preoccupante e pericoloso.

I troppi Governi che hanno risparmiato sulla sicurezza hanno indebolito cronicamente le Forze di Polizia ed esposto notevolmente i cittadini onesti alla attività della micro e macro criminalità e mai nessuno ci ha voluto ascoltare nonostante abbiamo detto, tante volte, che senza sicurezza non potrà mai esserci sviluppo.

Da tempo, oltre agli episodi criminali, in tante parti sono aumentati gli episodi di forte violenza, esasperazione, intolleranza e disperazione sociale che si sono aggiunti al bollettino di guerra giornaliero che leggiamo sugli organi di informazione.

Il SIAP di Napoli lancia il “warning” per una provincia che, ormai, oltre ad essere la terra dei fuochi sta diventando una “terra di fuoco”, dove oramai dilagano diverse tipologie di criminalità, italiana e non, assumendo il totale controllo del territorio proprio perchè i presìdi delle Forze di Polizia, in una politica di spending reviev, si stanno indebolendo.

Occorre una svolta “copernicana” nella concezione “centrale” della sicurezza nelle Città; una sicurezza che invece di partire dalle “piazze famose”, inizi tutte le sue attività dai confini cittadini, dalle periferie, dai quartieri abbandonati dallo Stato vere fucine di criminalità.

Una criminalità da debellare. Un auspicio ad una attività di Polizia che ritorni alle origini, dove la professionalità degli operatori mediante” controlli di iniziativa e mirati a elementi sospetti” consentivano una vera prevenzione che, di fatto, perde incisivita’ allorquando si prediligono controlli su strada “programmati”, che vedono si una moltitudine di controlli che, a volte, come il caso vuole interessano prevalentemente persone estranee al mondo criminale. Infatti detti controlli, a parere di questa O.S., sono facilmente evitabili dal “tam tam” della rete di sicurezza di cui si circonda chi delinque svilendo così il fine del controllo stesso.

Questa O.S. dice “basta” ad una concezione “politica” della Sicurezza, quella adottata da tutte le forze politiche nel periodo di campagna elettorale, ed auspica le giuste attenzioni verso le istituzioni del comparto sicurezza, con lo stanziamento delle risorse idonee al ripianamento degli organici, alla tutela economica e di carriera del poliziotto essenziali per l’espletamento delle attività istituzionali di prevenzione e repressione dei retai in genere.

 

Napoli, 4 aprile 2014

 

Il Segretario Generale

 dott. Annibale FALCO

 

 

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