A Balvano, in provincia di Potenza, domenica 3 marzo, nel Settantesimo Anniversario della più grande sciagura ferroviaria della storia d’Italia verranno ricordate le oltre 600 vittime della Galleria delle Armi, nella tragedia del 3 marzo 1944, con una cerimonia presso la Sala Consiliare “Sandro Pertini” del Comune di Balvano.
Fra quelle vittime, vi furono anche due giovani di Mariglianella (Na): il ventottenne, già padre, Domenico Esposito ed il diciassettenne Antonio Ambrosino.
Il Sindaco di Mariglianella, Felice Di Maiolo, ha inoltrato ai loro familiari, i signori Vincenzo Esposito ed Antonio Ambrosino, l’invito giunto dal Sindaco di Balvano, dott. Costantino Di Carlo. tramite il Prof. Luca Mascolo, Sindaco di Agerola, altra città a contemplare vittime per la stessa tragedia. La cerimonia di domenica prossima intende “mantenere vivo il ricordo di quanti morirono a causa dell’incidente e vuole celebrare l’Anniversario, unitamente ai Comuni di residenza delle vittime, di Campania e Basilicata, familiari e cittadini, con le autorità locali e regionali”.
Il Sindaco di Mariglianella, Felice Di Maiolo, nel condividere il momento commemorativo, per le vittime del treno 8017 del 3 marzo 1944, ha ringraziato i colleghi sindaci “per l’invito ricevuto e fatto immediatamente consegnare, con il nostro fraterno abbraccio, alle famiglie Esposito e Ambrosino le quali, nella tremenda epoca della Seconda Guerra Militare, nel cercare occasioni di approvvigionamento del cibo per la sopravvivenza videro cadere nella sciagura di Balvano, Domenico ed Antonio. Alla loro memoria e di tutte quelle vittime accomunate innocentemente dallo stesso tragico destino va il nostro pensiero. A quanti -ha concluso il Sindaco Di Maiolo- si ritroveranno a Balvano il prossimo 3 marzo, per l’evento commemorativo con il Sindaco Costantino Di Carlo, ai rappresentanti istituzionali, alle autorità, militari, civili e religiose, ai familiari delle vittime esprimo, a nome personale, dell’Amministrazione Comunale e della Cittadinanza di Mariglianella, la nostra accorata vicinanza per la dovuta Manifestazione della Memoria”.
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