“Cultura Milano.it” ha accolto con ampio consenso Paolo Limiti, in conferenza, in stile autobiografico, dal titolo “Parole in musica” che si è svolta presso “Milano Art Gallery Spazio Culturale” in Via Alessi 11, a Milano, Venerdì 12 Aprile 2013.
“Cultura Milano.it” è il Festival Artistico Letterario ideato e organizzato dal manager Salvo Nugnes, Direttore di Agenzia Promoter per rendere la cultura accessibile a tutti, con eventi ad ingresso libero, che ospitano personalità di spicco del panorama attuale, tra cui Umberto Veronesi, Corrado Augias, Mogol, Silvana Giacobini, Claudio Brachino, Katia Ricciarelli, Vittorio Feltri.
Ospiti a sorpresa della serata sono stati Andrea Pinketts e Gianna Tani, intervenuti affianco a Paolo Limiti, loro amico di vecchia data. Andrea Pinketts ha raccontato un simpatico aneddoto sul suo primo provino televisivo, proprio per un programma di Limiti, dove infine è stato selezionato Giorgio Mastrota: una vera e propria fortuna per la sua carriera di scrittore.
Limiti, conosciuto e apprezzato come celebre paroliere, musicologo, conduttore e produttore televisivo, parlando dei suoi esordi accanto a Mike Bongiorno, racconta “Il mio rapporto con Mike è stato facilitato, poiché fu proprio lui a scegliermi come autore della trasmissione Rischiatutto. Con lui ho da subito creato una positiva collaborazione, durata sei anni, con un approccio cordiale e amichevole. Entrambi molto precisi e metodici, con grande serietà professionale, abbiamo condiviso belle esperienze. Poi, Mike è rimasto un mio sincero estimatore e ha sempre elogiato i miei programmi”.
Commentando la recente scomparsa di Enzo Iannacci e Franco Califano, indimenticabili interpreti della canzone italiana nel mondo dice “Enzo Iannacci lo definisco un talento fuori dalle righe, davvero sui generis, molto intelligente e molto divertente. Franco Califano lo considero un bel personaggio, con una bella espressione della romanità verace e autentica. E’ l’espressione dello spirito canoro romano nella musica leggera, poi era ironico, bonario, anche volutamente canzonatorio”.
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