Marek Hamsik, una rapina più uguale di un’altra


Su tutte le testate giornalistiche oggi è apparsa la notizia della rapina al calciatore del Napoli Marek Hamsik. Qualche titolone osava anche sottolineare una sbalorditiva verità: il crimine non risparmia i miti. Come se la rapina in sé, a Napoli, fosse un qualcosa di ordinario. Solo il fatto che sia stata commessa ai danni del venerato e osannato Marek Hamsik, renderebbe la cosa un delitto aberrante.

“La rapina è un crimine di per sé abietto e meschino. Siamo dispiaciuti per Marek Hamsik, ma a prescindere dalla sua popolarità e dalla sua eccezionale bravura, resta il fatto che è stato oggetto di un reato come lo sono quotidianamente, purtroppo, numerosi altri cittadini” afferma il Segretario Generale Provinciale del Sindacato di Polizia COISP Giulio CATUOGNO. E continua: “La cosa che più ci sbalordisce, invece, non è l’attenzione dei media, pur comprensibile per una questione di ‘tiratura’ . Ciò che ci fa sgranare gli occhi è invece tutto l’interesse dimostrato da parte del mondo politico-culturale, come se, una rapina, uguale di per sé ad un’altra, per dirla alla George Orwell, diventasse più uguale dell’altra”.

Qualche giorno fa un operatore dell’ ASIA, l’azienda demandata alla raccolta dei rifiuti, è stato vittima di rapina che ha fruttato ai malviventi un bottino di 20 euro. Ieri notte dei rapinatori sono entrati in un pub ed hanno portato via soldi e oggetti di valore a tutti gli avventori. In un istituto scolastico un ragazzo è stato rapinato da suoi coetanei. “Queste sono le notizie di rapine meno uguali di quella che sta occupando intere colonne sulle pagine di giornali locali e nazionali, per i quali si riscopre solo adesso che Napoli è invasa dalla criminalità e le forze di polizia hanno pochi uomini e ancor meno mezzi per contrastarla” insiste Giulio Catuogno.

“Ora ci aspettiamo anche talk show e speciali sulle reti satellitari con tanto di esperti criminologi che analizzano la situazione partenopea dal punto di vista socio-politicoculturale, con una chiosa finale sulla responsabilità delle forze dell’ordine, tralasciando il piccolissimo particolare che è stata la scellerata gestione politico economica degli ultimi anni a tagliare le risorse alle forze di polizia così da metterle praticamente fuori gioco.”

“E’ giusto – conclude il segretario generale del COISP partenopeo – che il calciatore Hamsik veda protetto il suo diritto alla tutela e riceva giustizia per il male subito. Ma è anche giusto che lo stesso trattamento verga riservato a quell’operatore dell’ASIA piuttosto che agli avventori di quel pub o a quello studente vessato dai suoi coetanei. E a tutte quelle persone che quotidianamente sono vittima di rapina. Per tutti questi soggetti sarebbe giusto e più uguale essere sentiti per un’ora dagli inquirenti e ricevere le stesse attenzioni. Da parte di tutti.”

La Segreteria Provinciale

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