Università Suor Orsola Benincasa : “Il giornalismo letterario al servizio della libertà”


“Il giornalismo letterario di Dumas sta essenzialmente nel fatto che non si tratta solo di un giornalismo d’informazione ma di approfondimenti attraverso opinioni e servizi curati con una lingua e una scrittura fluida, che coinvolge il lettore e che promuove i grandi ideali: dalla democrazia alla libertà”. Così Alvio Patierno, docente di Letteratura francese all’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli, ha presentato alcuni dei temi del progetto di studio e di ricerca su “L’impresa giornalistica e letteraria di Dumas in Italia”.

Un progetto biennale che l’Ateneo napoletano porterà avanti fino al 2024 insieme con l’Università francese di Caen grazie al finanziamento dell’Università Italo-Francese di Torino nell’ambito del bando “Due Cattedre Italo-Francesi”. Un progetto di studio e ricerca che prevede innanzitutto la mobilità dei docenti (visiting professor tra le due Università) e la mobilità degli studenti per soggiorni di ricerca ed anche occasioni di incontri e riflessioni come la giornata di studi che si è svolta venerdì 19 maggio all’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli ed è stata dedicata al tema “Dumas al crocevia tra storia, letteratura e giornalismo”.

Il convegno, organizzato anche con l’Istituto Francese di Napoli, si è aperto alle 9.45 nella Biblioteca Pagliara del Suor Orsola con gli interventi del Rettore, Lucio d’Alessandro e del Console generale di Francia a Napoli, Madame Lise Moutoumalaya (programma completo degli interventi su www.unisob.na.it/eventi). Nella sessione del mattino spazio alle riflessioni sul contesto storico- letterario negli anni dell’Unità d’Italia. Nel pomeriggio le riflessioni sul giornalismo letterario di Dumas, sul giornale quale vetrina della sua opera narrativa e sull’opera narrativa al servizio della vendita del giornale.

“È ancora oggi un importante caso di studio “L’Indipendente” fondato a Napoli nel 1860 da Dumas a sostegno della spedizione garibaldina e dell’Unità d’Italia”, spiega il prof. Patierno. Dell’Indipendente di Dumas (1860-1876) ci sono solo due copie cartacee nelle Biblioteche nazionali di Napoli e di Roma, ma molti articoli si trovano anche online grazie ai lavori di digitalizzazione da parte della studiosa Sarah Mombert. “Il giornale era nato – racconta il Prof. Patierno – con la volontà di Garibaldi e di Dumas di creare uno strumento al servizio dell’impegno per la libertà. La struttura di quel giornale politico e letterario è ancora oggi attuale: scritto in francese e tradotto di notte in italiano da vari collaboratori, tra cui il giovane Eugenio Torelli (futuro direttore del Corriere della Sera), l’Indipendente di Dumas offriva (unico caso in assoluto) due romanzi d’appendice di cui Dumas era maestro, notizie internazionali, rubriche varie e una politica di marketing e di pubblicità molto forte (vendita di gadget associati al giornale, supplementi e brochure, merchandising). Grande spazio era riservato alle arti: teatro, musica, pittura. Un caso esemplare da studiare ancora oggi per allungare il futuro ai giornali cartacei.”.

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