La Nascita di una Leggenda


Sembrerà strano ma è stato Facebook il gancio per la pubblicazione di un racconto fatto di leggende e misteri scaturiti dall’incontro del sacro e del profano, La Nascita di una Leggenda di Ilaria Di Palo.

Un breve racconto, nato dalla passione di Ilaria Di Palo per la Sibilla Cumana, la sacerdotessa, la cui fama è descritta nel poema latino dell’Eneide di Virgilio e che fu amata perdutamente dal dio Apollo.

La Sibilla Cumana – spiega Ilaria –  è un personaggio ben descritto nel VI libro dell’Eneide che ho avuto modo di tradurre durante gli studi universitari e in particolare grazie al tirocinio svolto nella biblioteca di Pozzuoli sita in Palazzo Toledo. In questo luogo un po’ magico ho riordinato tutti i libri della sezione dedicata ai beni culturali e ho letto numerose testimonianze sulle leggende e sull’archeologia dei campi flegrei.

Sono laureata in archeologia e storia dell’arte, la mia terra ha molto da offrirmi in termini di testimonianze del passato… e la Sibilla, in particolare, è legata a Cuma e al lago d’Averno, luoghi ricchi di miti e storia (pensiamo a Dedalo che si dice abbia descritto sulle porte del tempio di Apollo la sua storia, a Tarquinio il superbo che si dice abbia trascorso gli ultimi anni della sua vita a Cuma o ad Ulisse ed Enea che sono entrati negli inferi del lago).

Col racconto ho voluto immaginare perché è nata la leggenda della Sibilla immedesimandomi nei panni non tanto della sacerdotessa, quanto in quelli di una donna. E, a mio parere, una donna è capace di fare l’impossibile solo per il bene dei propri figli.

Ilaria, mamma 29enne di una bimba, ha palesemente descritto, in poche righe, quanto è disposta a fare una mamma per l’amore dei propri figli. Il dignitoso riserbo per la violenza subita dalla oscura ma avvenente fanciulla, lascia la scena al rispetto per la maternità imminente… e seppure con una bugia riesce a garantirsi una sicura discendenza.

Antichi testi ci dicono che la Sibilla Cumana è davvero esistita e che oggi Cuma e l’Antro della Sibilla rappresentano due punti importanti del ricco patrimonio storico, archeologico e paesaggistico della Campania.

Invito i lettori a leggere la Leggenda della Sibilla Cumana e soprattutto di leggere il racconto di Ilaria di Palo nella sua personale interpretazione, che partecipando al concorso letterario indetto dalla Historica Edizioni, è stato selezionato tra i vincitori e pubblicato nel Volume 1 di “Racconti campani 2022″

Per saperne di più:

Racconti campani Vol. 1 / 2022

Elena Simonetti

ILARIA DI PALO

Nessun Commento

Rispondi

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

2 × 1 =

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Precedente Partono i Venerdì di Ercolano tra tableaux vivants, luci e proiezioni
Successiva Tiziano. Dialoghi di Natura e di Amore: in mostra alla Galleria Borghese

Articoli Suggeriti

MUSEO NOVECENTO AVANGUARDIA, SPERIMENTAZIONE E RINNOVAMENTO: DAL TEATRO ALLA DANZA LE PAROLE CHIAVE DEL NOVECENTO

CUCINA PARTHENOPEA: Vermicielle cu’ ‘e Cucuzziell’ cac’ e ‘ove

Ritmi Jazz Brasiliani a Monte di Procida per la rassegna Pozzuoli Jazz festival

Palazzo Venezia presenta “WineJazz ”

Hair style Emanuele De Cicco: “Per l’autunno – inverno cambiamo look!”

A Milano la mostra di Andi Kacziba