Calcio. Il Napoli tenta il colpaccio con la Juve


Dopo la bella vittoria in Coppa Italia con la Lazio al San Paolo per 1-0 con rete del solito Insigne, il Napoli tenta ora il colpaccio contro la Juve, prima in classifica. L’ambiente appare più disteso dopo la qualificazione in Coppa, ed anch e i tifosi in qualche modo si sono riappacificati dopo i giorni di tempesta. Certo, Gattuso ha avuto i suoi momenti altamente di bufera, quando è arrivato per sostituire il signor Ancelotti il clima non era dei migliori, lo spogliatoio era spaccato, la tensione alle stelle.Purtroppo in campionato i risultati non sono arrivati, e le cose sono peggiorate.

In casa perde anche con la Fiorentina per 2-0 e alla fine per Insigne & compagni fischi e insulti. E la classifica piange. Il presidente tace. Il San Paolo si svuota. I giocatori smarriti e avviliti. Lozano e Loorente dei fantasmi .Poi quasi la svolta. Al San Paolo c’è la Lazio che in campionato fa meraviglie. Si gioca per la Coppitalia, ci sono anche gli Ultras. E ne esce fuori una gran partita, con tante emozioni, compreso un rigore sbagliato di Immobile. 1-0 per il Napoli e festa in campo e sugli spalti. Gattuso in mezzo al campo tutto impettito. Ma domenica sera si gioca contro la Juve di Sarri e Ronaldo.La squadra prende posto al Parker’s al Corso Vittorio Emanuele. Certo, battere i bianconeri sarebbe bello assai, uno sfizio che vale tutto il campionato, fa niente poi se il Napoli il prossimo anno non farà la Champions. Domenica sera il San Paolo sarà il dodicesimo uomo in campo. Per Sarri e Higuain non ci saranno certo gli applausi.

Se la Juve veramente dovesse perdere, o pareggiare, si avvantaggerebbe l’Inter che affronta il Cagliari a San Siro. Una vittoria dei neroazzurri ridurrebbe la distanza. Per quanto riguarda la Lazio, con tutto il rispetto, non crediamo che possa competere per lo scudetto. Fuori dall’Europa League, fuori dalla Coppa Italia, la Lazio neanche in campionato saprà dare un seguito. Comunque deve anche recuperare una gara in febbraio.

Ci piace concludere ricordando Pietro Anastasi, morto a 71 anni di Sla. Una malattia terribile. Grande centravanti della Juve e dell’Inter, giocò anche in Nazionale vincendo l’Europeo nel 1968. Lascia moglie e 2 figli.

ELIO GUERRIERO

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