Una ricchezza dall’Australia in cerca di eredi


L’Australia mi ha sempre affascinato. Da ragazzo sognavo di poterci andare un giorno. Ricordo il flash, vissuto più di 40 anni fa, quando si presentò ai miei occhi di acerbo esploratore del mondo l’opportunità di andarci. La notizia mi incantò sfogliando un numero di “Famiglia Cristiana” alla quale era abbonata la Zia Ersilia, moglie di Zio Simone Di Maio, fruttivendolo in Via Materdomini a Mariglianella, settimanalmente consegnata a domicilio dalle Suore Domenicane della Madonna della Sanità, sulle Taverne.

Ricordo come fosse adesso la pagina con la caratteristica forma della più grande isola del mondo, l’Australia, con sotto l’indirizzo di riferimento per chi vi volesse emigrare. Alla mia comunicazione di interesse, dopo breve tempo, risposero convocandomi all’Ufficio Emigrazione in Via Marina a Napoli dove incontrai un funzionario australiano che dopo un colloquio sulle mie conoscenze professionali, andava bene la qualifica di elettromeccanico, mi chiese se avessi, io non ancora maggiorenne, dei riferimenti familiari o precise conoscenze di residenti ospitanti nel luogo dove intendevo emigrare. Non avendone alcuno, non mi fecero partire. Ma rimase in me lo spirito del viaggiatore che ho poi con soddisfazione espresso entro i confini della vecchia Europa, e con una capatina a New York di undici anni fa. Con l’Australia il feeling è rimasto.

Sempre attraverso la via della lettura giornalistica, alcuni giorni fa mi si è rinnovato il flash sula “Terra degli Aborigeni” leggendo un altro annuncio, precisamente su “La Repubblica” del 4 febbraio scorso, che riguarda l’incerto destino di una eredità.

E’ il caso dell’italiano Giovanni Lanza morto in Australia, il 30 maggio del 1999, senza lasciare testamento. Ora l’Ufficio Fiduciario, amministratore di quella successione sta cercando in Italia notizie utili per far giungere questa favolosa opportunità alle persone aventi diritto all’eredità: la zia materna del defunto Giovanni, Alice Lanza o suoi figli.

La signora Alice Lanza, nata a Trieste il 31 Marzo 1899, potrebbe essersi trasferita a Napoli nel 1929. Il collegamento con potenziali eredi si coglie nel fatto che nella nostra zona, fra Brusciano, Mariglianella, Marigliano e paesi limitrofi vi sono diverse famiglie Lanza. In tanti decenni si potrebbe anche ipotizzare un definitivo spostamento della Signora Alice Lanza proprio nella provincia di Napoli. Sono ipotesi, tutte da verificare e chissà che non succeda qualcosa, un indizio, una traccia di memoria, un racconto familiare, un documento conservato fra i ricordi intergenerazionali che possa aprire uno spiraglio e permettere l’avverarsi di un sogno, un regalo del destino, un raggio di luce per qualcuno che in questi duri tempi di crisi economica generale possa ritrovarsi con un piccolo tesoro nella lontana terra d’Australia lasciato da “Zio Giovanni”, testimone del lavoro, dei sacrifici e dei successi prodotti in vari ambiti dagli italiani all’estero.

Per contatti: Ufficio Fiduciario, 553 Hay Street, Perth, Australia Occidentale, entro il 4 aprile 2014, con riferimento il codice “DE 30319705 EM 15”.

 

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