Linguine c’auliv e’ chiappariell o alla puttanesca


Olive nere di Gaeta, pomodoro fresco, acciughe e capperi tutti insieme per questo primo piatto semplice e veloce da preparare dal sapore intenso e dal profumo delizioso.

Meglio note come “linguine alla puttanesca”, ma conosciute anche come alla provenzale, alla martinique e alla bonne femme, le linguine c’auliv e’ chiappariell sono una classica ricetta della cucina partenopea.

Ma sapete perchè sono chiamate proprio alla puttanesca? Tante le versioni. Secondo alcuni sarebbero state inventate all’inizio del XX secolo nelle case d’appuntamenti di Napoli per rifocillare gli ospiti dopo le fatiche amorose, mentre secondo altri sarebbe il piatto che proprio le donne che lavoravano in queste case di appuntamenti mangiavano all’alba per riprendersi dalle fatiche notturne. Ma non è tutto. C’è ancora una terza versione secondo la quale ad inventare la pasta alla puttanesca sarebbe stato un architetto Sandro Petti, il quale dichiarò di aver inventato lui il sugo alla “puttanesca” nel suo ristorante di Ischia,il “Rancio Fellone”.

Dopo un po’ di notizie storiche sul piatto, a questo punto non resta altro che leggere la ricetta e metterla in pratica. Non siete d’accordo anche voi?

Ingredienti:

Linguine 600 gr, olive nere gr 100, capperi gr 30, olio d’oliva gr 100, pomodori freschi kg 1, aglio 4 spicchi, prezzemolo in abbondanza, pepe e sale secondo il vostro desiderio

Procedimento:

In una padella da frittura fate soffriggere l’aglio di color biondo. Aggiungete con i pomodori tagliati a pezzi o schiattati con pelli e semi e poco sale. Quando il pomodoro è quasi al punto giusto, cioè dopo una decina di minuti, unite capperi e olive snocciolate. E lasciate sul fuoco per altri 5 minuti. La pasta al dente tirata col forchettone verrà versata nella padella e mescolata sul fuoco. Versate in un piatto e cospargete col prezzemolo crudo.

Linguine olive e capperi con parmigianoSe volete rendere il vostro piatto ancora più stuzzicoso la mia amica Simonetta vi consiglia la pasta olive e capperi, con qualche pomodorino e con l’aggiunta del parmigiano.

Autore: Anna Feroleto

1 Commento

  1. Simonetta Savino
    Gennaio 27, 2013
    Rispondi

    .. l’aggiunta del parmigiano rende diverso il sapore di un piatto noto alla tradizione, perchè acquista un sapore assolutamente nuovo !!! lo chef Francesco Tramontano mi ha addirittura suggerito di provarlo con le scaglie di parmigiano, io con questa allettante proposta, vi lascio … e vi aspetto con la prossima ricetta !!!

Rispondi

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

diciassette − 5 =

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Precedente Firenze, concerto in Galleria dell’Accademia
Successiva In biblioteca una mostra di Franco Porcasi: "Pulcinella, una maschera vesuviana"

Articoli Suggeriti

“The power of Creation”: Dom Pérignon stringe un accordo con la Fondazione dei Musei Civici di Venezia

CASATIELLO BROCCOLI, SALSICCIA E PROVOLA: BUONO ANCHE DOPO PASQUA

PASTA DI GRAGNANO IGP, AL VIA INFORMAZIONE SCIENTIFICA SU BENEFICI

Reggia di Caserta – “Musica al tempo di Vanvitelli” torna sabato

Commissariato di Pontedera aperto a singhiozzo

Na tazzulella ‘e cafè – di Elena Simonetti – Resilienza : Un giorno alla volta