Moda, artigianato e storia in piazza Santa Croce


Durante lo scorso fine settimana si è svolta a piazza Santa Croce a Torre del Greco (Na) la manifestazione “150 anni, un salto nel passato per creare la moda del presente”, organizzata dall’associazione culturale “La Ninfa” in collaborazione con l’Istituto Superiore Statale “Marconi – Galilei” di Torre Annunziata e l’atelier “La Venere”.

L’evento si è concluso domenica 24 con una sfilata degli abiti realizzati dagli allievi dell’Istituto e ultimati durante i tre giorni in cui si è svolto l’evento, nell’ambito di un laboratorio open air a cui hanno partecipato anche i cittadini torresi. Due sono gli abiti che maggiormente hanno colpito l’attenzione degli avventori: uno ispirato alla massacro degli ebrei durante la Seconda Guerra Mondiale e l’altro intitolato “Il sari della Pace”, ispirato a Madre Teresa di Calcutta (premio Nobel per la Pace nel 1979), abito che nel 2007 si è aggiudicato il primo premio in un concorso di moda a cui hanno partecipato gli alunni dell’Istituto “Marconi – Galilei”.

“Piccole e minuziose manifestazioni che fanno grande la nostra città – dichiara il consigliere Domenico Maida, che ha preso parte alla sfilata – da anni seguo l’attività dell’atelier La Venere e dell’associazione La Ninfa, sempre attente alla valorizzazione del settore tessile campano” “Il successo di questa iniziativa dimostra quanto il settore artigianale sia determinante alla ricrescita economica del nostro Paese – dichiara l’On. Nello Formisano, presente anche lui alla sfilata – è importante incentivare i giovani a riappropriarsi delle arti manuali”.

La manifestazione è la tappa culmine del progetto PON-C5-FSE-2011-433 consistente nella realizzazione di stage di alternanza scuola – lavoro atti alla formazione di operatori della moda competenti ed aggiornati.
“Questa esperienza è stata positiva per tutti – dichiara Virginia Sorrentino (atelier La Venere) – soprattutto per gli studenti dell’Istituto i quali durante questi tre giorni si son ritrovati a dover rispondere a diversi interrogativi posti dai cittadini che si sono avvicendati agli stand. Questa mostra si è trasformata in un vero e proprio laboratorio, ove gli allievi, oltre a mettere il mostra le loro abilità e il prodotto finito, hanno dovuto prezzare ciascun capo, analizzandone le spese di produzione, valutando dunque i costi di un operaio, l’influenza dell’IVA, e così via”.

“Per l’organizzazione di questo l’evento – afferma Elisabetta Sorrentino (atelier La Venere) – è stato fondamentale l’apporto della preside dell’Istituto, Teresa Farina, dei docenti Anna Parlato e Antonella Fortunato, del fiorista Luigi Russo e dei parrucchieri Fuori di Testa”.

Nessun Commento

Rispondi

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

2 × 4 =

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Precedente Il presidente del Consiglio Regionale Paolo Romano ospite della presentazione del libro “Brutti, sporchi e cattivi”
Successiva Claudio Bisio in “Benvenuto Presidente” è un politico fuori dagli schemi

Articoli Suggeriti

GUERRIERO LUVO ARZANO, TRASFERTA A TERRACINA

AYALA BAR, MIDNIGHT IN GLAMOUR: il fascino noir di una notte Halloween Style

Covid; Puglisi (Minlavoro): “Investire nel digitale per ‘lavoro agile’ e dad”

È arrivata l’estate nella maison M. Cilento 1780

L’ex terrorista Solimano non sarà Assessore al Comune di Livorno

A Il Rifugio dei Templari di Maddaloni “Stelle e Spicchi”