Una rappresentativa delegazione degli uomini di cultura, comunicatori e artisti della Penisola più bella al Mondo, provenienti dalla Terra delle Sirene, parteciperà domttina, sabato 25 ottobre, iniziando dalle ore 10, alla terza edizione del “Premio Napoli Città Esoterica” che si svolgerà nella incantevole Chiesa di San Potito, splendido esempio del barocco seicentesco partenopeo. Contribuiranno con il proprio impegno di sapere e di talenti, in un evento con finalità solidali, unico nel suo genere, dedicato al Tempo, tema centrale nella cultura esoterica, nella filosofia e nella tradizione partenopea e più ampiamente della Campania. Leader della partecipazione sorrentina all’evento di Cinebro Napoli, è Salvatore Piedimonte, presidente dell’Associazione Musiciens, ampiamente nota in Penisola Sorrentino e nella Regione, per le attività di pregio che promuove con assiduità nella Regione: importanti eventi musicali, teatrali, letterari, ecc.. in delegazione. Insieme a lui, il massimo esponente di Cinea, Nino Lauro, conosciuto quale volto cinematografico e teatrale, col nome di Nio Lauro. Ancora, l’istrionico maestro Diego Sommaripa, talentuoso scrittore di testi teatrali, regista e attore; e con loro altri artisti, pensatori giornalisti. Quest’anno Musiciens riconferma il suo impegno accanto all’Associazione Cinabro Napoli, ideatrice e organizzatrice del consolidato Premio. presieduta dal dott. Giuseppe Porta del quale è attesa la preannunciata lectio sul Tempo. A supporto del convegno e della cerimonia di premiazione, Cinea si occuperà del coordinamento degli spettacoli. Due performance artistiche aggiungeranno valore. Anteprima del monologo teatrale di e con Diego Sommaripa, sull’importanza di vivere l’oggi, musa Arianna Di Flora, allieva della NAP, Accademia napoletana alla quale è affidato il finale musicale “Ain’t No Mountain High Enough”, diretto da Carlo Morelli, inno all’amore che riesce a superare ogni ostacolo con determinazione. La manifestazione con finalità solidali, vanta stavolta la collaborazione con Polo delle Arti Caselli Palizzi, diretto dall’arch. Valter Luca De Bartolomeis, tra i relatori, con i suoi studenti che presentano le opere artistiche in concorso, dedicate al Tempo; NAP – Napoli Arts Performing, scuola campana di alta formazione, fondata e diretta dal maestro Carlo Morelli al quale spetterà il compito di introdurre; NA – Nuova Arcadia per la crescita culturale, etica e spirituale, guidata pure da Porta. Presenta Nino Lauro, responsabile della curatrice Cinea; per la Comunicazione, la giornalista professionista Teresa Lucianelli, impegnata da svariati anni nel sociale e nei migliori eventi con fini solidali, prioritariamente a sostegno dell’infanzia problematica e degli ultimi. Riffa benefica con premi ispirati ai simboli di Napoli. Il ricavato andrà a Nasi Rossi Clown Therapy Odv per il progetto “Raccontami una storia” dedicato ai piccoli ricoverati nel Reparto di Pediatria dell’Ospedale stabiese. “Napoli è una città che vive il Kairos più che il Kronos, il presente, coglie l’attimo, assapora l’essenza dell’esperienza. Un luogo dove il Tempo si dilata, si fa occasione, emozione, consapevolezza. – dichiara il vertice di Cinabro Napoli – Siamo sempre più convinti che i giovani artisti abbiano la sensibilità per accedere a quella cultura ‘nascosta in vista’ che pervade la Città di Napoli e più in generale la nostra Regione.” Patrocini: Regione Campania, Città Metropolitana di Napoli, Comune di Napoli. Con il sostegno di: Macrì Sogni Creativi, AD di Aniello D’Alessandro, SP Studio Porta, Farmacia Moderna Cacciapuoti, Farchioni dal 1780, CityCar, Caselli Real Fabbrica di Capodimonte, Acunto, Studio Fiscale Rinaldi (Sorrento), Studio Legale Ambrosino Micillo, Grand Tour Experience. Il celebre quadro surrealista di Salvador Dalì, “La persistència de la memoria” costituirà il fulcro visivo della riflessione nell’intero evento. L’analisi de La persistenza della memoria di Dalí rivela un’esplorazione surrealista della relatività del tempo e della natura soggettiva della memoria, influenzata dalla psicoanalisi e dalla fisica di Einstein; è il simbolo della percezione soggettiva del tempo, della sua fluidità e relatività sfidando la nostra percezione di tempo cronologico e meccanico. Il suo significato si concentra sull’idea che il tempo è soggettivo e influenzato dalla memoria, dall’inconscio e dai sogni. Due performance artistiche aggiungeranno valore. Anteprima del monologo teatrale di e con Diego Sommaripa, sull’importanza di vivere l’oggi, musa Arianna Di Flora, allieva della NAP, Accademia napoletana alla quale è affidato il finale musicale “Ain’t No Mountain High Enough”, diretto da Carlo Morelli, inno all’amore che riesce a superare ogni ostacolo con determinazione.
Valerio Giuseppe Mandile
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