ONCE UPON A TIME ON THE MEDITERRANEAN SEA


Once upon a time on the Mediterranean Sea. Narra una leggenda che da tempo immemore, ogni trecento anni, Pirate Cat – una bizzarra figura di corsaro felino – abbandoni gli arcipelaghi delle Azzorre e delle Antille per riapparire poi sul Mar Mediterraneo: si tratta in realtà di uno Stregatto  – figura mitica sospesa fra sogno e fantasia – ovvero un gatto magico, ma pur sempre un fantasma che (invisibile a tutti) si materializza sulle navi che solcano il Mar Mediterraneo per controllare personalmente che i traffici si svolgano secondo le precise direttive del Protocollo Pirata.

Nel suo grande “avvenire dietro le spalle”, lo Stregatto Fantasma  ha accumulato enormi fortune sottratte alle navi depredate, in “monete di tutte le terre”, dracme del regno batterico indo-greco, pegasi, emidrammi e talenti greci, didracmi d’argento romano-campani, aurei, vittoriati, sesterzi, quinari d’oro, tetradrammi egizi e lingotti d’argento con cartiglio di Tutankhamon, forzieri di diamanti, vasellame sbalzato in oro massiccio, stoffe pregiate, rarissime spezie, gioielli inestimabili tempestati di pietre preziose….  ricchezze catturate e requisite solo per il piacere di ammirarle e non per avidità : col passar dei secoli, però, il suo carattere predatorio si è trasformato sino a perdere la connotazione aggressiva…e si è sempre più affezionato all’elemento Mare, fino a considerarlo non solo l’habitat in cui compiere le sue scorrerie ma soprattutto una grande e misteriosa forza di cui avere rispetto…

Tutta la Terra è un “pianeta blu” ricoperto d’acqua per due terzi della sua superficie e se il 97 % dell’acqua totale si trova nei mari, come può Pirate Cat disinteressarsi della loro sorte? In particolare, del suo luogo del cuore? Sì, perché la vox populi afferma che lo Stregatto Fantasma non sia mai stato venale ma che, in cuor suo, abbia avuto un unico, grande amore…. Ovvero che abbia amato profondamente il mar Mediterraneo che ha lambito con le sue onde tante civiltà, dal mondo greco-romano all’egizio, dall’arabo all’etrusco, dando modo a tante culture di incontrarsi, conoscersi, piacersi e contaminarsi, diffondendo merci, costumi e pensieri che non sarebbero stati mai più uguali a se’ stessi…  

Pertanto, Pirate Cat, avventuriero del mar dei Sargassi  – diventato vigile sentinella dell’ambiente marittimo, grazie ai rendiconti puntuali dei suoi corsairs cats, filibustieri felini avvezzi a ogni prodezza – ogni tre secoli scompare dal regno al centro dell’Oceano Atlantico settentrionale per riapparire magicamente con la sua ciurma di vigilantes nella culla della civiltà, il Mediterraneo, che ha reso immortali nella storia e nelle leggenda i popoli e i condottieri che l’hanno attraversato.

Ogni trecento anni, sfiduciato per l’incapacità dell’essere umano di amministrarne le risorse, effettua una “visita a sorpresa” per constatare se le pessimistiche previsioni dei suoi emissari si stiano avverando, rassegnato a vederne prima o poi la fine, ma, tuttavia, incoraggiato da un pizzico di speranza; la sua più recente “mission” , infatti, è verificare l’attendibilità di insistenti voci giunte ultimamente al suo orecchio felino sulle Autostrade del Mare – organismo prodigioso nato nel 2004 e considerato ovunque, ma principalmente sul Mar Mediterraneo, come unica alternativa ecologicamente valida al trasporto delle merci su strada –  e per vedere con i suoi occhi se quest’ultimo sia effettivamente ritornato ad essere luogo supremo di interazione culturale, contrastando  le dinamiche negative che ne hanno messo a dura prova l’ecosistema marino. L’uomo ha sempre voluto dominare le forze della Natura come il mare e trarre profitto dalle loro ricchezze… ma quanti disastri ne sono derivati! Lo Stregatto Fantasma – ben consapevole che la stragrande maggioranza delle specie viventi nei mari ricchi di biodiversità non è stato ancora scoperto – sa che nelle sconfinate profondità degli oceani albergano non solo pesci e piante marine ma anche figure fantastiche, creature mitiche (di cui l’umanità ha avuto solo qualche lontano sentore) come Chimere, Mostri Mitologici, Criptidi, Sirene e Tritoni, un popolo subacqueo degno di vivere e respirare in acque pulite e ossigenate.

Ma quante minacce incombono su di essi! Attraverso le svariate attività che costituiscono una fonte di sostentamento, l’uomo li avvelena inquinando i flutti con liquami tossici, perdite di combustibili fossili, acque di scarico, pesticidi e plastica: la Natura ci mette il suo zampino (e lo Stregatto di zampini se ne intende…)  con i continui cambiamenti climatici che inacidiscono vieppiù gli oceani. E che dire poi della considerazione che porta a vedere i mari come un bene di consumo e di mercato, dell’insensata caccia che vi si scatena a cetacei e specie protette, della sfrenata pesca illegale e delle conseguenze degli intensivi allevamenti ittici che scaricano in mare tonnellate di azoto, fosforo e altre sostanze che sedimentano sul fondale o si congiungono inestricabilmente alle particelle acquee?

Ecco perché lo Stregatto Fantasma – convinto della difficoltà di proteggere la risorsa fondamentale e prioritaria dei mari e di gestirli in modo sostenibile – individua nelle attività imprenditoriali marittime e nell’interesse economico che ne deriva, il più grande ostacolo alla salvezza dell’oro blu, bene comune dell’umanità.

Immaginate, quindi, quale sia stata la sua sorpresa, durante l’ultima incursione, nel constatare che invece le cose stavano migliorando…. incredibile a dirsi, il Mar Mediterraneo non era più inquinato come un tempo, non vi erano troppi rifiuti galleggianti e si poteva registrare una certa vitalità anche della fauna e nella flora marine, non sepolte dei liquami e dalle emissioni tossiche che contraddistinguevano l’ultimo millennio.

Il suo stesso equipaggio felino l’aveva in precedenza rincuorato “O nostro valoroso ed eccellente capitano… dobbiamo dirti che…. abbiamo trovato il mare in buone condizioni !!”   

“Per tutti i Sargassi! Cosa mi raccontate?- era stata la reazione di Pirate Cat –  non è possibile!  Il mare Mediterraneo. ormai dovrebbe essere inquinato e morente, sporco in ogni sua goccia, quasi privo di vita… un’altra versione del Mar Morto!!!”

 “Ma no capitano… non è più  così – gli avevano spiegato i suoi filibustieri – perché le Autostrade Del Mare hanno preso piede con forza inaspettata e  (come ti abbiamo riferito nelle nostre più recenti perlustrazioni) hanno portato progresso e civiltà anche sulle rotte marittime: l’Italia è all’avanguardia poiché, tramite le Autostrade del Mare quasi 2 milioni di camion all’anno sono stati imbarcati sulle principali flotte di navi ferry e Ro-Ro e sottratti dalle strade rotabili, inquinando molto meno. Non è più come ai nostri tempi quando facevamo arrembaggi con colpi di cannone e svuotavamo i galeoni stranieri!!!  Anzi, il pericolo di devastare il mare è stato proprio allontanato da questi moderni capitani coraggiosi che investono enormi tesori nella creazione di imbarcazioni veloci e potenti. E sai perché lo fanno?  Non per depredare altre navi, non per impossessarsi di forzieri o gemme preziose, non per provare a sconfiggere nemici ma per garantire spostamenti rapidi e sicuri in tutta l’area del Mediterraneo! Sappiamo che sul fondo del Mediterraneo sono deposte navi cariche di tesori ancora non scoperti…ma a questi capitani non interessa impadronirsi dei loro tesori! Le nuove rotte AdM che solcano il Mediterraneo portano veicoli e tante persone che non sono mercanti, non sono soldati, non sono pirati…. Sono tantissimi cittadini del mondo che vanno a divertirsi, a pregare nei luoghi della devozione o, semplicemente, a viaggiare con le navi più tecnologiche del mondo dotate di scafi aereodinamici rivestiti di vernici lucenti per ridurre gli attriti, che usano batterie al litio per non inquinare e carburanti che riducono le emissioni nocive …. O nostro capitano, il progresso è arrivato sul mare e proprio il progetto delle Autostrade del Mare è stato l’artefice della nuova rivoluzione ecologica!”

Lo Stregatto Fantasma era guardingo…. il suo indomito carattere di predone del mare lo spingeva a dubitare fortemente di quello che i suoi bucanieri raccontavano…. Quindi, per rendersi conto di persona della situazione  – rinunciando all’invisibilità e scegliendo di apparire sotto le mentite spoglie di un turista Spagnolo – si era imbarcato su una delle navi che battevano bandiera blu con una bianca lettera dell’alfabeto in rilievo sullo sfondo : quale non era stata la sua sorpresa nel vedersi costretto ad ammettere che effettivamente i corsairs cats della sua ciurma dicevano il vero, giacchè le cose erano molto cambiate e … in meglio!

 “E’ inaudito –aveva rimuginato fra sé – come è possibile che il degrado a cui era avviato il mare Nostrum sia stato evitato ? e che prodigio è stato lanciato su questi marosi? Ma sarà davvero possibile che il Mediterraneo torni al suo antico splendore?”

Queste riflessioni e altri interrogativi mulinavano nella mente di Pirate Cat mentre si aggirava sulla tolda di varie navi della suddetta flotta e vedeva la gente rilassarsi in piscina, sorseggiare cocktail, giocare con strane macchine rumorose e luccicanti che distribuivano monete in alcune sale illuminate: continuando a girare arrivò persino in zone dove passeggeri desnudi si sottoponevano a messaggi oppure prendevano il sole e si divertivano ridendo e scherzando e facendo giochi tra loro… 

Lo Stregatto Fantasma era interdetto…. mai nella sua vita avrebbe pensato di poter assistere a un simile spettacolo !

“Se questo non è il paradiso – penso fra sé e sé – ci andiamo molto vicino!”

 E, rivolto alla sua ciurma, concluse “Ma allora sapete che vi dico miei prodi?  D’ora in poi non sarà più necessario vigilare sulle sorti del Mar Mediterraneo e sulle navi che lo solcano, ma sarà importante invece…. concederci anche noi una meritata vacanza su di esse! Andiamo miei fedelissimi, andiamo a divertirci in Italia, in Corsica, in Spagna, a Malta, in Grecia, in Marocco, sulle rotte battute dalle Autostrade del Mare!…. Così – seppure in maniera diversa e in un modo per me del tutto inaspettato – grazie a queste Autostrade Del Mare davvero straordinarie, il Mediterraneo si salverà, tornando ad essere – e stavolta per sempre – l’invincibile Mare Nostrum!”

 

LAURA CAICO

 

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