Manca solo l’ufficialità, dopodichè possono cominciare i festeggiamenti per la conquista del terzo scudetto della storia (travagliata) della squadra di calcio del Napoli. Dai tempi di Maradona che mancava dalla bacheca lo scudetto, passando da un fallimento della Società per ricominciare dalla serie C. Ricordate? Poi venne De Laurentiis, noto imprenditore nel settore del cinema che comprò la squadra. In poco tempo il Napoli fece ritorno in serie A. Nel frattempo diversi allenatori si sono succeduti sulla panchina partenopea, ma lo scudetto non era mai arrivato.
Eccolo Spalletti (ex Roma e Inter, litigi con Totti e Icardi).Eccolo l’uomo della svolta. Il presidente ha pescato giusto. Via Mertens, Insigne, Koulibaly…arrivano Osimhen, il georgiano Kvara, un certo Kim…che a Napoli nessuno conosceva.
Spalletti riesce ad amalgamare il tutto, facendone la squadra dei miracoli, distanziando squadre blasonate come Milan e Inter. Però, diciamolo: l’ignavia delle due milanesi, ha fatto il resto. Ha consentito al Napoli di andare oltre.
Ora, però, dietro l’angolo vi è la Champions : mercoledì allo “Stadio Maradona” arriva l’Eintracht di Francoforte. In palio i Quarti di Finali. Il Napoli parte “forte” del 2-0 dell’andata. Tuttavia è bene non abbassare mai la guardia. I tedeschi sanno essere temibili. Spalletti prepara una gara accorta, specie in difesa. Intanto c’è un caos incredibile riguardo i tifosi tedeschi: ordini e controordini. Non possono venire, poi il decreto del Tar della Campania che dispone che possono venire allo stadio. Domenica invece il Prefetto di Napoli Palomba ha revocato la disposizione poichè i tifosi tedeschi potrebbero rappresentare un pericolo pubblico: questa più o meno la motivazione. Ma molti giurano che arriveranno lo stesso, senza biglietto. Che caos!…
ELIO GUERRIERO
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