PNFD: LETTERA APERTA A TUTTI COLORO CHE HANNO BUON SENSO


Come rappresentati sindacali e cittadini italiani ci sentiamo confusi, sbigottiti, stralunati ed indignati per quello che stiamo assistendo nel nostro Paese.
Secondo le vigenti disposizioni normative, i poliziotti sono da considerare costantemente in servizio, con l’obbligo di intervenire anche se non espressamente comandati. Esempio pratico, se un poliziotto passeggia con la famiglia, libero dal servizio ed assiste ad un fatto criminoso in atto, ha l’obbligo di intervenire.
Detto questo, il poliziotto deve intervenire in modo adeguato, se ha di fronte un malvivente o uno squilibrato, armato di coltello, deve evitare di utilizzare l’arma in dotazione, perché la difesa non sarebbe proporzionata all’offesa.
I poliziotti dovrebbero quindi essere, riteniamo, secondo le attuali normative, tutti maestri di arti marziali, degli esperti atleti pronti a saltare in avanti o all’indietro, sorprendere l’avversario e disarmarlo senza colpo ferire.
Questo riteniamo sia possibile nei film, magari americani e/o cinesi ma realisticamente, pensiamo veramente che sia fattibile?
E’ chiaro che ci viene da sorridere (amaramente) al solo pensarlo ma allora… ci chiediamo come bisogna intervenire in casi come innanzi indicati?
Riteniamo sia il momento di smetterla con questo finto buonismo che incrimina il poliziotto che interviene per difendere la cittadinanza e troppo spesso fa apparire vittima chi invece ha mietuto o stava per mietere delle vittime innocenti.
Riteniamo che il legislatore debba esprimersi chiaramente su come un poliziotto deve intervenire, senza risultare poi indagato, con le solite frasi di circostanza.
Smettiamola di incriminare sempre ed unicamente il poliziotto, probabilmente forse anche per soli motivi politici – perché colpendo la pedina più debole dello Stato si crede di colpire il Governo –. Perché forse serve un capro espiatorio.
Il poliziotto è colui che ha maggiori problematiche nella difesa giuridica perché si pretende che debba conoscere ogni norma ed ogni giusto movimento di arte marziale per procedere contro uno o più energumeni, anche da solo ed a mani nude.
Il poliziotto non riesce nemmeno a difendersi adeguatamente nelle sedi giudiziarie perché, con il misero stipendio che percepisce, non può permettersi nemmeno di pagare un buon avvocato come invece risulta facile ad un comune delinquente.
Diciamo basta a tutto questo! Basta! Basta! Basta! Basta! Basta! Basta!
Non ne possiamo più. Se continuiamo per la nostra strada è perché siamo persone che credono ancora nei valori, quelli veri. Sappiamo che c’è tanta gente che è consapevole di questo ed è a loro che chiediamo sostegno per gridare con noi:

B A S T A !

 

 

23 giugno 2021                                                                                                             La segreteria Nazionale

Polizia Nuova Forza Democratica – Segreteria Nazionale

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