#IAmMySong: Le ragazze di Kabul


“Na tazzulella 'e cafè”,

Si può vietare di cantare solo perché sei una donna che ha avuto la sfortuna di nascere in Afghanistan? Fino ad ieri… si!

Poi la svolta. Il ministero dell’istruzione di Kabul, dopo migliaia di post e messaggi in rete che, al grido di #IAmMySong, hanno invaso i social media, ha revocato l’opinabile divieto: quello di cantare in pubblico per tutte le ragazze al di sopra dei dodici anni.

Tornare sui suoi passi, a solo una settimana di distanza dalla restrizione, con un comunicato in cui il ministero ha ribadito che “il divieto non riflette le sue posizioni politiche”, ha fatto guadagnare punti (ma solo per questo frangente) al governo di Kabul che, invece, è abituato a prendere di mira in modo violento non solo le donne ma anche giornalisti, politici progressisti ed in generale esponenti della società “civile”.

Mentre sorseggio il mio caffè, mi rendo conto di come sono fortunata! E voi?

Buona pausa caffè!

Elena Simonetti

Foto: By Unsplash Free Images

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