A ROMA TERMINI E NAPOLI CENTRALE LE OPERE DEGLI STUDENTI DELLE ACCADEMIE DI BELLE ARTI


Tanti giovani artisti escono dai confini e interpretano le città e le stazioni in libertà, superando vincoli e restrizioni, per esprimere un sentimento di forza e ottimismo verso il futuro grazie alla potenza dell’arte. E le stazioni diventano luogo di incontro e contaminazione positiva tra i diversi territori italiani

Questo è Accademie in Stazione.

Grazie ad un accordo con le Accademie di Belle Arti di Napoli e di Roma è iniziato il viaggio di tanti studenti per superare i limiti imposti dalla pandemia e per guardare al futuro – senza i confini imposti dal lockdown o dalla DAD – per la creazione di due importanti momenti di arte pubblica a Roma e a Napoli e per donare agli studenti una straordinaria possibilità per esporre in spazi inusuali e di grande visibilità.

Per la particolarità del momento, gli studenti hanno lavorato a distanza e sperimentato nuove tecniche digitali, trasformando i limiti imposti dalla pandemia in una grande opportunità.

Tutte le opere sono state pensate per una realizzazione che appartiene al nostro presente, distante da processi che coinvolgono le mani ma che, nel farsi opera, restituiscono il calore degli sguardi e l’emozione della creazione.

A Roma, nell’atrio della stazione Termini, “Visioni d’istanti” è un percorso espositivo chesi sviluppa su pannelli in forex di grandi dimensioni ancorati su cesate di cantiere. Gli studenti coinvolti hanno interpretato e raccontato la stazione Termini: dal Dinosauro visto con gli occhi di un bambino, al sogno di una stazione green in piena sintonia con la natura, passando per gli elementi architettonici, l’iconico orologio e le emozioni legate da sempre al viaggio.

Ogni opera è accompagnata da una breve testo illustrativo elaborato dagli studenti, esattamente come in un museo. All’esterno sotto la pensilina di entrata altri 11 pannelli decorati con riflessioni e pensieri degli studenti, una sorta di benvenuto in più lingue, un invito a visitare la mostra.

A Napoli gli studenti si sono cimentati in un’opera di fortissimo impatto.

“PopNapoliPop” è un murales che si sviluppa su quasi 400 mq., lungo Corso Novara, e che rappresenta un atto d’amore verso la città.

Il cibo, il cinema, lo sport la musica, i luoghi, passioni che avvicinano e uniscono.

Tante le icone e i luoghi simbolo che hanno reso Napoli famosa nel mondo: dal Maschio Angioino a Totò, dalla pizza a Troisi, dalla fontana del Gigante a Maradona, passando per l’obelisco di Piazza san Domenico e San Gennaro. Il tutto raccontato con la gioia del colore e la forza della dinamicità per condividere la fiducia verso il futuro con un sorriso.

PopNapoliPop è un messaggio di speranza per il futuro, un omaggio alla Città e al quartiere.

Di fondamentale importanza l’impegno dei professori delle Accademie che hanno reso possibile l’iniziativa: Sabina Alessi titolare del corso di decorazione per quella di Roma e Rino Squillante docente dei corsi di pittura, disegno, tecniche extramediali e Marco Gallo docente di applicazioni digitali per le arti visive per l’Accademia di Napoli. E il coordinamento generale di Lavinia Giangreco dell’agenzia Sangit.

Le due esposizioni portano in sé un grande valore di comunicazione e culturale arricchito dal valore indiscusso degli studenti delle due prestigiose istituzioni di Alta Formazione Artistica tra le più antiche e titolate d’Italia, da sempre parte integrante del sistema dell’arte e del valore culturale e formativo.

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