Strenne per salvare San Gregorio Armeno, arriva l’automotive


Ai tempi del covid anche un semplice regalo natalizio può assumere un significato diverso soprattutto se l’acquisto contribuisce ad aiutare l’economia locale e le tante attività commerciali in difficoltà a causa della pandemia. Prendendo spunto da un servizio televisivo sulla crisi delle botteghe di San Gregorio Armeno che sta registrando da mesi zero vendite e zero turisti, le aziende che fanno capo alla famiglia Pascarella di Napoli e Caserta, solidi imprenditori presenti da un trentennio sul territorio con i marchi Bmw e Mini della M Car, sono intervenute per aiutare gli artigiani acquistando centinaia di manufatti presepiali in tutte le quaranta botteghe del quartiere. Tra pastori e figure più o meno sacre che animano il presepe napoletano, è stata scelta la natività per il suo significato religioso e di rinascita, donato ai dipendenti del gruppo ed ai clienti storici, come strenna natalizia sotto l’albero.
“Abbiamo intercettato la necessità del territorio e anziché acquistare degli oggetti senza significato per i regali di Natale abbiamo scelto il presepe per ciò che rappresenta in termini di tradizione e di economia della nostra città” ha dichiarato Anna Pascarella.
Un’occasione per uscire fuori dai confini di San Gregorio Armeno, visto che gli artigiai hanno allestito un presepe anche negli spazi espositivi dello showroom automobilistico per farne ammirare bellezza e storia.
“Un gesto bellissimo di responsabilità sociale ed inaspettato che ci ha ridato fiducia e che speriamo altre imprese prendano di esempio” ha detto Gabriele Casillo presidente delle botteghe di San Gregorio Armeno.

Nella foto Gabriele Casillo presidente botteghe San Gregorio Armeno e Anna Pascarella imprenditrice (foto Giorgio)

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