CENTENARIO PODINI AL TEATRO SAN CARLO


Un viaggio straordinario. Cento anni di storia dell’Italietta che fu, sono stati raccontati – in una splendida serata al Teatro San Carlo di Napoli condotta con perizia dallo storyteller Piero Muscari – dagli interventi artistici della bravissima attrice e doppiatrice Emanuela Rossi che ha recitato con intensità brani di prosa, monologhi e poesie sulla condizione femminile, della vocalist Simona Molinari che ha brillantemente interpretato melodie famose, da gruppi di ballerini della Rai e, soprattutto, da un eccezionale docufilm ricco di immagini di repertorio, canzoni, filmati, proclami, realizzato per celebrare in parallelo il secolo di vita della famiglia del Cavaliere del Lavoro Patrizio Podini, bolzanino, classe 1939, segno zodiacale Acquario, titolare della catena di supermercati MD: eventi epici come le due guerre mondiali, fatti di cronaca nera – dall’assassinio del presidente degli Usa Kennedy a Dallas a quello del presidente della Democrazia Cristiana Aldo Moro a Roma – periodi bui e densi di terrore come la Shoah, gli anni di piombo e l’incubo delle Brigate rosse, note di costume come la partenza degli emigranti verso le Americhe in cerca di fortuna e l’arrivo della tv e dei suoi programmi nelle case del Bel Paese, fenomeni economici come la recessione, il crollo di Wall Street e il boom sono sfilati in fotogrammi di pellicole in rapida sequenza davanti ai 1500 spettatori, assistiti da uno staff di hostess coordinate dall’efficiente responsabile comunicazione Anita Lissona.  Tanti, fra gli ospiti della famiglia Podini riuniti nel Massimo partenopeo, hanno intrecciato queste immagini incisive con i propri “amarcord” culminati nell’applauditissimo ingresso sulla scena di Tito Stagno, celebre commentatore dell’allunaggio di mezzo secolo fa, di cui si è rivissuta la telecronaca.  E, davvero, la celebrazione del centenario degli imprenditori della Oreste Podini & Co. fondata nel 1919, non poteva cadere in un momento migliore dell’Anno della Luna, tutto dedicato all’ingresso dell’umanità nello spazio interstellare, una pietra miliare nella memoria di chi vi ha assistito dagli schermi televisivi, palpitando per la grande avventura oltre i confini del mondo conosciuto – novelli Ulisse all’atto di oltrepassare lo stretto di Gibilterra “dov’ Ercule segnò li suoi riguardi acciò che l’uom più oltre non si metta” –  e accompagnando con il fiato sospeso l’incerto incedere dei primi uomini sul pallido satellite: i numerosi spezzoni filmici hanno suscitato negli intervenuti emozioni potenti, dall’orrore alla compassione, dalla tenerezza alla nostalgìa e hanno attraversato i loro cuori, richiamati per più versi indietro nel tempo, risucchiati in un passato pressochè dimenticato e riportati con forza ad accorgersi che la Storia presenta sempre il conto, individuando nei fatti di allora i prodromi di molti accadimenti odierni.

In questo viaggio temporale virtuale, tanti hanno visto scorrere davanti agli occhi il film della propria esistenza – come dicono succeda a chi stia per morire – tornando poi alla vita presente, al suo pulsare intrattenibile ma con la consapevolezza che l’umanità deve riflettere attentamente sull’organizzazione della società e sui grandi mali che ne dilaniano le carni come la fame, le guerre, le malattie, la povertà, la lenta agonia del pianeta, di cui è in massima parte responsabile.

Vive congratulazioni sono andate alla direttrice marketing Anna Campanile, una protagonista della storia dell’azienda, che ha saputo realizzare un Evento-spettacolo per chiudere l’anno del 25° e anticipare le tappe future, usando un nuovo format di comunicazione aziendale: difatti, narrazione della storia condivisa del nostro Paese e spettacolo di alta qualità, fusi un favoloso mix, hanno fatto da cornice all’evento celebrativo punteggiato da premiazioni, ringraziamenti e dall’anticipazione di progetti e obiettivi, nonché da strategie di comunicazione aziendali che affidano sempre alla bella e talentuosa  Antonella Clerici  – chic in un completo pantaloni di accecante candore – il marchio della “buona spesa” come ha confermato in diretta lo stesso Cavalier Podini, simpatico ed effervescente protagonista del palcoscenico come lo è nella vita e nel mondo industriale. Circondato dalla famiglia impegnata nelle imprese della Holding, ovvero dai figli Ella e Marco Podini (che hanno espresso l’orgoglio di appartenere a una storia così importante da cui trarre spunto e ispirazione per le linee strategiche future dell’azienda che puntano sempre più alla Responsabilità Sociale d’impresa con i punti fermi di codice etico, eco-sostenibilità e solidarietà) e dai dirigenti e collaboratori di Md, il Cavalier Podini è stato il mattatore dell’incontro con la sua schiettezza, la solidità morale di chi viene dalla gavetta e non si monta la testa, il rigore trasmessogli dal padre Vittorio.

Infatti, a soli 17 anni, volle trascorrere un periodo a Vienna per imparare il tedesco, formarsi professionalmente nel cuore mitteleuropeo degli affari, scoprirne e assorbirne regole, metodologie finanziarie e progettualità, riportando questo patrimonio di conoscenze a casa, dove viveva il resto della famiglia: tutto faceva capo al nonno Carlo, proprietario di un caseificio a Lodi che aveva iniziato al lavoro caseario i tre figli maschi Oreste, Vittorio e Mario mentre le tre figlie femmine Teresa, Adele e Monica aiutavano la madre Maria nella merceria. Nel dopoguerra i tre figli costituirono a Bolzano l’impresa n° 1 del territorio, l’azienda Oreste Podini & Co. per commercializzare prodotti caseari, a cui via via si aggiunsero coloniali ed altri articoli fino ad avviare i primi supermercati nel 1955/56. Ed è qui che il giovane Patrizio “si fa le ossa”, diventando imprenditore accorto e lungimirante e salendo tutti i gradini di società e acquisizioni, fino ad avviare la sua personale avventura 25 anni fa a Napoli fondando e presiedendo MD, un gruppo della distribuzione giudicato tra i più dinamici del settore (secondo il report Mediobanca dicembre 2018, negli ultimi 5 anni MD ha registrato il maggior tasso di crescita medio annuo della GDO italiana con il 15,6%): MD S.p.A è il secondo player italiano del settore discount che con il marchio MD, detiene oltre 780 punti vendita in tutta Italia, serviti da 8 centri logistici per la distribuzione. A dicembre 2021 è previsto il completamento del nuovo polo logistico di Cortenuova: 91.000 m2 a cui si aggiungono i 30.000 m2 equivalenti del silos alto 32 metri e completamente automatizzato.

Patrizio Podini ha poi premiato i direttori distintisi nei 25 anni d’attività aziendale, tra cui il primo direttore commerciale Dino Cantini, l’ex direttore generale Angelo Dell’Anna, Nicola Borrelli direttore dello sviluppo rete Italia, Anna Campanile direttrice marketing, Carmine Capone responsabile acquisti e freschi, Carlo Liberti direttore amministrazione finanza e controllo, Lucio Sindaco responsabile risorse umane, Stefano Paolone direttore della logistica, Federico Devincentis responsabile logistica food, Fabrizio Ganzaroli direttore vendite Italia, Luigi Ferrara store manager.

In chiusura di serata – prima del raffinato party ambientato nel foyer storico del Teatro e curato dall’accorsato catering “Le Arcate” di Gianni Pignatelli e Daniele Tamburrino – c’è stato l’omaggio a tutti gli intervenuti del fantastico volume “1919- 2019, 100 anni di imprese – Storia di una famiglia e di un Paese” della collana E – Storie d’Italia, format ideato e diretto da Piero Muscari con testi di Raffaella Turano e supervisione generale per MD di Anna Campanile: congedando gli ospiti Podini, con il suo contagioso dinamismo, ha dichiarato dal palco “Il 2019 è un anno particolarmente significativo per me: al traguardo di vita dei miei 80 anni celebro i 25 anni di MD e i 100 dalla fondazione della prima impresa di famiglia. Una felice coincidenza che per me – che trovo che non vi sia nulla di così bello, quando si è soli con se stessi, che mettersi alla prova e vedere fin dove si arriva – suona come un incoraggiamento ad aggiungere nuove tappe a questo percorso”.

LAURA CAICO

 

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