NATALE SUL LUNGOMARE DA GUSTO & GUSTO


Un Natale da cartolina….. estiva! A Napoli, infatti, il 25 dicembre fa caldo, c’è un sole splendido e ci si ritrova tutti a passeggiare sul lungomare come a Ferragosto, intenti a cogliere il tepore dei raggi solari e ad ammirare il panorama delle isole del Golfo, lo skyline del Vesuvio sgombro di nuvole, che si staglia nitido contro il cielo terso fuso in una linea unica con l’orizzonte: solo dei refoli di aria fredda ricordano a tratti che siamo in pieno inverno e prossimi ad inoltrarci in un nuovo anno. Ma prima di chiudere i battenti del 2018 c’è da festeggiare il Natale e, quindi, ecco una folla impressionante accalcarsi agli ingressi di Antonio & Antonio, Gusto & Gusto e Acquolina, ristoranti della catena Antonio & Antonio Group per concedersi un pranzo natalizio con tutti i crismi: chi aspetta impaziente il proprio tavolo guarda con un pizzico di invidia chi è già seduto, pregustando un menù prelibato e cogliendo al volo le suggestioni visive dei piatti in arrivo.

E’ un trionfo di spaghetti alle vongole, risotti agli scampi, linguine all’astice, impepate di cozze, polipetti alla Luciana, stoccafissi croccanti all’erba cipollina, capesante scottate, grigliate di pesce freschissimo, come è regola ferrea in casa Della Notte, che racchiude varie generazioni di ristoratori ed esperti del mondo ittico, orgogliosi di proporre ai propri clienti il meglio del pescato giornaliero del Tirreno e dell’Adriatico, attentamente selezionato all’alba nelle barche dei pescatori di fiducia: non sono da meno le fritture che invadono la passeggiata con il loro profumo di mare e di terra, fra calamari, gamberi, moscardini, frittura di paranza, “’e fravaglie ‘e triglie”, crocchette, arancini, mozzarelle in carrozza.

Chi non ama il pesce poi ha il conforto degli ottimi ravioli alla caprese, degli gnocchi alla sorrentina, di una classica lasagna napoletana o di un’eccellente pizza cotta nel forno a legna. Un inno ai sapori e ai saperi della tradizione gastronomica della terra di Partenope, portata avanti con competenza e professionalità da Antonino della Notte con i cugini Silvio e Antonio e con il figlio Antonio jr che l’ha reso un giovanissimo nonno, molto affiatati fra loro e valenti alfieri dell’alta cucina napoletana: non mancano le composizioni di bacche e vischio sui tavoli, a sottolineare che è Natale, né mandarini e “melone di pane”, oltre ai dolcetti della tradizione accompagnati dalle Sciosciole, ovvero ‘o spassatiempo, spazio dedicato alla frutta secca, come noci, mandorle, arachidi, fichi secchi, castagne, datteri, prugne e albicocche secche, uva passita, datteri, pinoli, nocciole ricoperte di cioccolato, da sgranocchiare a fine pasto per vivere armonicamente insieme l’atmosfera di letizia e cordialità che vuole tutti più buoni a Natale.

 

LAURA CAICO

 

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