AL TOP LA PASTICCERIA MENNELLA


E’ iniziato il conto alla rovescia. Mancano poche ore ormai all’arrivo del Natale, atteso forse come mai prima con speranza e trepidazione per il futuro, denso di incognite e instabilità: ma – per lo spazio delle festività – si mettono da parte le preoccupazioni e si cerca di vivere i particolari momenti che la santa ricorrenza porta con sé. Un posto speciale, si sa, è riservato ai pranzi e ai cenoni, capaci di smussare contrarietà e incomprensioni, riunendo familiari e amici intorno alle tavole imbandite con ogni tipo di leccornia: fra le portate che non possono assolutamente mancare, l’acme del gradimento va ai dolci che la tradizione stila in un lungo elenco, da rispettare religiosamente. E proprio questo vasto assortimento di delizie – emblema per eccellenza delle feste – è soggetto a Napoli a un’accesa gara per decretare il dolce migliore: intere famiglie mettono a confronto pastiere e cassate delle più note pasticcerie per stabilire a chi attribuire la palma della vittoria, discutendo a lungo sulle caratteristiche di ogni dolce esaminato.

In pole position c’è sempre la pasticceria Mennella di Torre del Greco (Na), forte di una tradizione quarantennale, iniziata nel 1969 con il fondatore Antonio che vi ha profuso amore, fatica, competenza e assoluto rigore sulla qualità delle materie prime, contagiando con il suo entusiasmo anche i figli Vincenzo, Giuseppe e Roberto che si sono specializzati nel settore, espandendo l’azienda fino ad aprire ben 5 punti vendita ed un moderno laboratorio centralizzato.

“La perfezione è una passione – dichiara il Maestro Pasticciere Vincenzo – che deve tradursi nella scelta di tecniche di lavorazione che non trascurano il più piccolo dettaglio, così come nella selezione di materie prime d’eccellenza: ciò rende unica ogni preparazione poiché burro, uova, vaniglia, frutta o cioccolato, sono selezionati perché conferiscano al dolce un sapore unico e riescano a trasmettere l’ultima essenza del gusto.”

Il bar di via Carducci a Napoli, nel cuore elegante della città, è ormai un riferimento sicuro per gli appassionati di eccellenze gastronomiche e per chi vuole aggiudicarsi i prodotti al top, fra cui spiccano in questo periodo panettoni e pandori di alta artigianalità, (basti pensare che il lievito naturale viene nutrito e lasciato riposare 36 ore per poi essere manipolato ad arte per la creazione di soffici bontà), freschissimi perché sfornati proprio ad horas in 15 gusti diversialb e privi di conservanti, coloranti e altri additivi chimici: quest’anno in cima alla classifica troviamo i gusti al limoncello (fatto con i limoni degli agrumeti della costiera), alla mela annurca, al mandarino sorrentino e mandorle dolci, alle albicocche del Vesuvio con copertura mandorlata, al Cioccolato fondente e fichi bianchi del Cilento, ai mandarini del Vesuvio e lamponi degli Alburni, al cioccolato e rhum, l’innovativo crema e amarena o il Panettone Classico Milanese.

Le creazioni Mennella sono una garanzia per il consumatore, di straordinario sapore perché fatti con prodotti genuini non sovraccaricati di altre sostanze come accade per quelli industriali e lavorati con tecniche e creatività tali da portarli ad emergere fra tutte le star del settore dolciario, grazie alla guida di maestri di livello internazionale.

Fra i dessert da portare sulle tavole natalizie la pasticceria Mennella eccelle anche nella preparazione dei mustacciuoli, dei roccocò, dei susamielli, degli struffoli, del Divino Amore, dei raffioli e sfogliatelle da gustare insieme a un bicchiere dello squisito latte di mandorla della Maison, privo di derivati e conservanti industriali: una carrellata degli intramontabili classici napoletani che rende il Natale by Mennella ancor più allegro e desiderabile e che porta una piccola ma intensa scintilla di felicità in ogni casa.

 

LAURA CAICO

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