COCKTAIL AUGURALE PER “FUTURO ANTERIORE”


Un cocktail di letteratura e gastronomia. Spiritosa e fuori dagli schemi, la presentazione del libro “Futuro Anteriore” dell’autrice Isabella Forte Nele, avvenuta alla libreria Vitanova in via Gramsci nel corso dei Giovedì Gastronomici a cura di Lejla Mancusi Sorrentino: già all’ingresso, infatti, si percepiva un’aria diversa dal solito, più informale e scherzosa di tanti altri incontri letterari. Ad accogliere gli intervenuti, un seducente profumo di biscotti con aromi di zenzero e cannella, provenienti da un grazioso cesto ricolmo di luccicanti involucri di carta: mistero ben presto risolto, il contenuto dei pacchetti, rivelatosi appunto un mix di delicate frolle preparate dall’autrice come piccolo cadeau natalizio. L’abituale Caffè di benvenuto tradizionalmente offerto dai titolari Salvatore e Annamaria Landolfi, si è così trasformato in un “happy hour” graditissimo dai clienti della libreria che via via entravano per accomodarsi sulle sedie: al tavolo dei relatori, Lejla Mancusi Sorrentino e Salvatore Landolfi che hanno conversato con la scrittrice Isabella Forte, dalla vena letteraria fluente ed eclettica, che la porta a trattare argomenti fra i più disparati, avendo come unico fil rouge l’osservazione dell’umanità. Isabella, infatti, scrive da sempre, spaziando tra sentimenti e scelte di vita attraverso percorsi interiori e riflessioni sulla condizione sentimentale dei suoi personaggi: poesie, racconti, commedie prendono vita dalla sua penna tratteggiando in modo preciso debolezze e slanci della gente comune, di eroi del quotidiano che vengono descritti con acume; non mancano, poi, ricette e accenni di sfuggita a cibi e bevande giacchè Isabella crede che  poche cose rappresentino l’amore verso gli altri come il cucinare. Nei suoi scritti, infatti, la nobile arte della buona cucina è sempre presente e rappresenta un tratto saliente della napoletanità di cui va fiera e che condivide con il marito Ubaldo Nele, noto chirurgo ortopedico e con le giovani figlie.

E la stessa autrice spiega che “Il libro racconta la storia di due donne che, per caso o per destino, si trovano a vivere la più emozionante delle avventure: assaporare l’eterno! E come il lievito madre, Anna ed Ottavia, vivono al di là ed al di sopra del tempo…”

Un inizio intrigante che spinge a volerne sapere di più e a leggere tutto d’un fiato l’interessante volumetto di 80 pagine che porta sul frontespizio la misteriosa dedica “A Dilugifrà, parola magica della mia vita”: l’incontro si conclude con la firma sui libri, nuovi assaggi di prelibati bonbons e con lo scambio di auguri per le imminenti festività, da vivere in serenità e con qualche piccolo peccato di gola che rende più sorridenti alla vita.

LAURA CAICO

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