I racconti Notturni di Pino De Stasio debuttano alla libreria Iocisto al Vomero


Il mondo LGBT, the “dark side” di ognuno di noi, i sogni, le paure, che ci fanno, a volte, percepire il mondo in maniera del tutto distorta. Si presenta oggi pomeriggio, 25 luglio, alle ore 18 alla libreria Iocisto di Napoli l’ultima prova letteraria di Pino De Stasio, realizzata dalle due case editrici Palawàn e Turisa.

Non a caso il titolo della raccolta è “Notturni – Tre racconti dark” impreziosita dalle chine di Giancarlo Savino.Con l’autore ne parleranno Marco Lombardi, Alessia Schisano, Gennaro Esposito, Eleonora Belfiore. Modera Milena Borsacchi.

Il volume conferma la vena sanguigna, sensuale, curiosa e amara di un intellettuale raffinato e acuto.

Il volume contiene tre racconti brevi su diversi temi eppure accomunati dal medesimo fil rouge: l’oscurità dell’animo umano. Con uno stile sempre brillante e una narrazione sempre tesa, in “Io, Pier Paolo…”, Pino Pelosi, racconta, come in una soggettiva l’assassinio di Pasolini all’idroscalo di Ostia nella notte del 2 novembre 1975. Sono gli ultimi momenti della vita dell’uomo Pasolini e il delitto si svolge sotto i nostri occhi, molto dettagliatamente, mentre sul fatto di cronaca resta ancora dubbi e misteri da chiarire.

Ne “L’Idraulico”, secondo racconto della raccolta, si cambia registro.

La narrazione si sviluppa sull’asse dell’intreccio erotico e sul forte contrasto tra la discrezione del protagonista e la sfrontatezza dell’idraulico, con esiti sorprendenti.

Il riferimento LGBT diventa allora pretesto per narrare la storia, di una umanità schiacciata dal peso di un’insostenibile solitudine.

Anche il protagonista della “Gazza Merlina” è prigioniero del suo corpo e delle ipocrisie della sua vita.

La vicenda si sviluppa in una dimensione onirica ricca di apparizioni simboliche.

Ogni racconto è così una finestra aperta sull’altrove, su un mondo strano ma non troppo, in fondo verosimile, in un caleidoscopio di esperimenti letterari per divertirsi, per narrare e al contempo riflettere sulla nostra esistenza.

L’inquietudine degli abissi della nostra psiche, lo spiazzamento tra possibile e impossibile, l’estraneazione rivelatrice, l’intuizione geniale che si apre e si chiude in poche pagine, senza farla troppo lunga e alla maniera nipponica, sono i veri protagonisti di questo volume che non lascerà indifferenti i lettori.

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